REDAZIONE PESARO

Sit-in del Pd, le reazioni. Baldelli: "Noi in ritardo?. Voi, 50 anni di promesse"

L’assessore regionale all’edilizia ospedaliera replica alle accuse "C’è su Pesaro un investimento di 200 milioni. Protestare è un nonsense".

L’assessore regionale all’edilizia ospedaliera replica alle accuse "C’è su Pesaro un investimento di 200 milioni. Protestare è un nonsense".

L’assessore regionale all’edilizia ospedaliera replica alle accuse "C’è su Pesaro un investimento di 200 milioni. Protestare è un nonsense".

"La manifestazione in formato tascabile del Pd dà la misura delle gravi difficoltà in cui si trovano la sinistra pesare e marchigiana, in imbarazzo per l’emergere della realtà del ‘sistema Pesaro’ di Ricci, fondato sugli affidamenti diretti ai soliti noti". E’ il commento sprezzante dell’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici Francesco Baldelli a seguito del sit-in organizzato sabato dal Pd davanti al San Salvatore di Pesaro.

"Sproloquiare usando un megafono – incalza Baldelli – non trasforma le farneticazioni in verità. E questo i cittadini ormai lo sanno. Organizzare un sit-in di protesta contro la realizzazione di un nuovo ospedale da oltre 200 milioni di euro per la città di Pesaro rappresenta un non-sense senza precedenti anche per gli esponenti del Pd che nella diffusione di fake news ormai sono diventati degli esperti". La Regione era stata accusata di ritardi nell’iter di realizzazione del nuovo ospedale: "Parliamo di ritardi – replica l’assessore –? Sono d’accordo, sono 50 anni che a Pesaro viene promesso un nuovo ospedale e ora che la Giunta Acquaroli lo sta realizzando, chi non ci è riuscito in decenni di governo non riesce a digerirlo. C’è un ritorno di bile forte, soprattutto in chi antepone al benessere delle comunità la paternità delle azioni".

"Non entro neanche nel dettaglio di finanziamenti e procedure perché con le sue parole Bellucci (segretario cittadino del Pd, ndr) ha dimostrato di non conoscere né gli uni né le altre, ma, al contrario, un passaggio del suo sproloquio è stato chiarissimo e deve essere un monito per tutti. Se il vecchio ospedale unico voluto da ’Ceriscioli&co’ doveva essere di servizio per tutte le acuzie della provincià significa che, il Pd, ora come allora, mira alla chiusura di tutti gli altri ospedali: Fano, Urbino e Pergola, dopo aver chiuso quelli di Cagli, Fossombrone e Sassocorvaro. Non è bastata nemmeno una tremenda pandemia, che ha dimostrato come il loro modello sia sbagliato, a farli desistere da questo pericoloso intento". "Su una cosa però sono d’accordo con Biancani – conclude Baldelli –, che dichiara che ‘i tempi per la programmazione sanitaria sono pluriennali’. La situazione attuale, per la quale protestano, è figlia della mancata ed errata programmazione sua e dei governi regionali a firma Pd. Noi oggi abbiamo programmato secondo una visione che stiamo già realizzando e a breve vedremo i frutti di questo lavoro. Per il bene di Pesaro e di tutte le Marche".