Pesaro, 14 marzo 2024 – C’erano circa un centinaio di cittadini al sit-in organizzato questa mattina di fronte alla sede della Provincia per ribadire un secco “no” alla realizzazione della discarica di Riceci.
La manifestazione è stata organizzata dalle associazioni Lupus in fabula, Marea verde, EveryOne Group, DiversaMente, Comitato Urbino no discarica Riceci e Marche rifiuti zero, in concomitanza con la Conferenza dei servizi convocata nella sede di viale Gramsci, dove è stata valutata la documentazione prodotta dalla società Aurora e dove sono state illustrate anche le principali criticità relative alla realizzazione dell’impianto.
“Siamo qui anche oggi per manifestare la nostra contrarietà al progetto presentato dalla società Aurora a Riceci – dice Andrea Torcoletti, presidente dell’associazione DiversaMente – ma anche per dire che non siamo d’accordo su come la Provincia sta portando avanti questo procedimento. Il 12 gennaio 2024 erano scaduti i termini per la presentazione della documentazione e il progetto andava archiviato, invece la Provincia ha deciso di concedere altri 180 giorni. Siamo qui per dire che tutto questo è illegittimo, come illegittima è anche questa conferenza dei servizi. Per questo agiremo nelle sedi opportune con un ricorso al Tar”.
D’accordo anche Domenico Passeri, ex sindaco di Petriano: “A maggio 2023, la Provincia aveva già concesso una proroga di 180 giorni alla società Aurora per presentare i documenti ed ora, per la seconda volta, gli concede una nuova proroga. Questo è un illecito amministrativo e per questo siamo pronti a depositare ricorso al Tar. Inoltre – aggiunge – vogliamo chiarezza su che cosa sia successo all’interno della Provincia e al Genio civile per arrivare a questo provvedimento”.
Parla di “Ecocidio” invece Gaetano Cecchini, di Marea Verde: “Noi cittadini del Gallo non smetteremo mai di combattere contro questo scempio – dice –. Sono stato tra i partecipanti della delegazione che si è recata al Parlamento Europeo, dove ci hanno assicurato la massima disponibilità a seguire il caso della discarica di Riceci. Salvaguardare l’ambiente è una priorità, soprattutto quando si tratta di uno scempio alle porte di una città Unesco come Urbino”.
Chiede trasparenza anche Flavio Angelini, presidente della Lupus in Fabula: “In una giornata lavorativa come questa – dice – avere tanta partecipazione, anche di molti pesaresi è segno che questa faccenda sta smuovendo tante coscienze. Il progetto della discarica di Riceci è la dimostrazione di una grande prepotenza da parte di una società, soprattutto nei confronti di decine di migliaia di cittadini che nei confronti delle amministrazioni. Dobbiamo ricordarci – conclude - che Marche Multiservizi, in quanto società a maggioranza pubblica, ha il dovere di agire nell’interesse dei cittadini”.