
Solidarietà ieri mattina all’incontro degli imprenditori con i primi cittadini. Biancani punta sulla salute: "Necessario educare i consumatori alla qualità". Grossi: "Ci fanno seguire le politiche green, ma poi molti prodotti sono importati".
Incassa anche l’appoggio degli amministratori locali, la protesta degli agricoltori della nostra provincia riuniti in presidio da martedì per manifestare il loro dissenso contro il calo del prezzo del grano, la concorrenza sleale che arriva soprattutto dalle importazioni dall’estero, e per la tutela del loro lavoro. Ieri mattina, come da programma, i manifestanti hanno incontrato circa una decina di sindaci e amministratori del territorio al presidio allestito nel terreno agricolo che si affaccia nella rotatoria che porta all’ingresso dell’A14.
Una cinquantina gli agricoltori presenti all’incontro, che hanno partecipato anche al dibattito. "Il problema degli agricoltori è molto serio – dice Maurizio Gambini, sindaco di Urbino -. Anche io ho una cooperativa agricola e comprendo a pieno queste problematiche. Io oggi davvero non so come gli agricoltori facciano a sopravvivere. Ci sono aree del nostro Paese che vengono abbandonate perché tante aziende agricole, soprattutto le più grandi, sono andate in crisi ed hanno chiuso. Qui, nel centro Italia, abbiamo una capacità imprenditoriale grandissima ma basta imboccare l’autostrada per accorgersi che più del cinquanta percento dei campi intorno sono stati abbandonati".
Al presidio anche il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani: "Siamo al fianco degli agricoltori in questa battaglia – dice – perché, come sta accadendo anche ad altri settori della nostra economia, i guadagni dalla vendita dei prodotti sono sempre più ridotti al minimo e tutto questo sta diventando insostenibile. E’ necessario anche educare i consumatori ad acquistare prodotti di qualità, anche per la loro salute: non si può pensare di acquistare un pacco di pasta a pochi centesimi di euro, pensando di consumare un prodotto sano e poi pensare che a chi produce quel grano venga riconosciuto un prezzo giusto".
Ad intervenire anche Daniele Grossi, sindaco di Sassocorvaro: "Le politiche ecosostenibili che ha avviato l’Europa non sono sbagliate, visto anche il cambiamento climatico in atto – dice – ma vanno tarate correttamente, perché non è possibile che da un lato dobbiamo seguire politiche green e dall’altra parte consumiamo prodotti importati e nemmeno coltivati qui. Noi come sindaci siamo a fianco degli agricoltori in questa battaglia. Mi dispiace non vedere però le associazioni di categoria qui presenti. Penso sia una cosa gravissima, perché solo uniti ed insieme si può portare a casa il risultato".
All’incontro erano presenti anche il sindaco di Cagli, Alberto Alessandri e il vicesindaco Simona Palazzetti, il sindaco di Pergola, Diego Sabatucci, l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Vallefoglia, Angelo Ghiselli, l’assessore alle Politiche urbanistiche del Comune di Montelabbate, Manuele Damiani e il consigliere regionale Giovanni Dallasta. A ricordare le ragioni della protesta dei trattori, Gabriele Rossi, portavoce del comitato "Orgoglio Agricolo", che ha ringraziato per l’appoggio degli amministratori presenti: "Noi chiediamo un prezzo equo per i nostri prodotti – dice – e per riportare la produttività nelle nostre aziende. Per questo proseguiremo con la battaglia".