Simona Bursi, l’immaginazione al centro del disegno animato

Simona Bursi, illustratrice di libri e autrice per il cinema d'animazione, presenta una mostra di pitture e sculture a Fano, esplorando un mondo immaginifico e misterioso.

Simona Bursi, l’immaginazione al centro del disegno animato

Simona Bursi, l’immaginazione al centro del disegno animato

Nel mondo degli illustratori di libri di cui Fano è piuttosto ricca – a proposito sarebbe quanto mai interessante farne una esaustiva ricognizione – Simona Bursi occupa un posto di primo piano. Se non altro perché i dieci anni passati a Milano (1997-2007), allora giovanissima con un diploma di Maturità artistica alla Scuola del Libro di Urbino, le hanno permesso di maturare come autrice e disegnatrice per il cinema d’animazione in varie case di produzione di cartoni animati: Bozzetto Film, Animation band, Green Movie, Rainbow, Studio Capedelli, Motus, e Mix Film. Dopo aver realizzato infatti vari cortometraggi d’autore e video musicali tra cui sette canzoni animate per lo Zecchino d’Oro prodotto dalla Rai, nel 2005 è autrice della serie televisiva in 52 episodi “I Bibi (The Bee-bees)“, coproduzione italo-inglese trasmessa dalla Rai nel resto d’Europa. Rientrata a Fano nel 2008 Simona Bursi ha continuato il lavoro di illustratrice per diverse case editrici, mentre oggi presenta per la prima volta una mostra di sue pitture e sculture a Palazzo Bracci Pagani fino al 24 luglio.

"Il mondo immaginifico della Bursi – scrive nella presentazione la critica Paola Gennari – è un mondo oltre la soglia dove ci si ritrova piacevolmente disorientati, storditi dalle quantità di immagini, colori, forme allungate, amorfe, ma il tutto avvolto da un perfetto equilibrio". In prevalenza sono volti eterei, teneri, misteriosi che richiamano certi canoni rinascimentali, ma anche immagini oniriche e metafisiche che ammaliano e travolgono lo spettatore. "Simona Bursi – dice il curatore della mostra Carlo Bruscia – fa parte di quella generazione che si dedica all’arte in forma totale. È stata fortunata a lavorare a Milano con grandi maestri del fumetto come Bruno Bozzetto e poi Giorgio Valentini, altro fanese, all’epoca direttore artistico della Bozzetto Film. Grazie alla Fondazione Carifano, ha avuto la possibilità mostrare la sua vena artistica che va dal fumetto al mondo digitale attraverso una ricerca molto originale".

s. c.