ALICE MURI
Cronaca

Si ’muove’ il S. Domenico . Entro le fine del 2025 nuovo mercato delle Erbe

Il punto sullo stato dei lavori, assieme all’assessore Pozzi, per l’ex convento: diventerà uno dei maggiori punti di incontri e di commercio del centro storico. I locali per gli universitari, poi un ristorante e il chiostro per i prodotti tipici locali.

Prende forma, con il delinearsi dei primi nuovi spazi, il progetto di riqualificazione e recupero del complesso del San Domenico. Un intervento da 8,4 milioni di euro, di cui 7,7 arrivano dai fondi del Pnnr, che porterà alla rigenerazione entro marzo 2026 (anche se l’amministrazione si augura di terminare entro la fine del 2025) del palazzo di tre piani che si affaccia su via Giordano Bruno, del chiostro del mercato delle erbe e dell’edificio lato via Branca. Una ristrutturazione che ha portato alla luce, in una sala a piano terra adiacente alla chiesa, anche un affresco con soggetto religioso.

Secondo il progetto, la zona del mercato delle erbe dovrà essere adibita a locali commerciali legati al food and beverage, mentre l’edificio a tre piani (per un totale di circa 2.300 metri quadrati) ospiterà nuovi spazi dedicati all’Università. I lavori, partiti circa sette mesi fa e realizzati dalla ditta Conscoop, insieme alla sua consociata Internazionale, stanno andando avanti rispettando il cronoprogramma, come spiega l’assessore alle Nuove Opere del Comune di Pesaro, Riccardo Pozzi, accompagnato all’interno del cantiere dall’ingegnere Cristina Rossi.

"Con questo intervento di rigenerazione urbana – dice l’assessore Pozzi – riattiveremo un luogo centrale e vitale della città, nel cuore del centro storico, che porterà con sé anche la riqualificazione di un’importante arteria cittadina, come via Giordano Bruno, che sarà collegata con la piazza. Questo edificio, come già annunciato in fase di presentazione del progetto, elaborato dallo studio associato dell’archistar Guido Canali, è stato pensato per ospitare gli spazi universitari e al tempo stesso saranno individuate anche delle sale polivalenti che oltre per l’utilizzo accademico potranno essere messe a disposizione dell’amministrazione comunale per convegni o piccoli eventi".

Al piano terra dell’edificio si troverà dunque l’aula magna, un auditorium con circa una settantina di posti. Nel lato opposto, dove è stato rinvenuto l’affresco, troveranno sede gli uffici della segreteria dell’Università. Mentre al primo e al secondo piano saranno ospitate le aule.

"Lo spazio del chiostro – aggiunge Pozzi – è stato invece pensato per mantenere la vocazione enogastronomica che ha sempre avuto la zona, quindi, sarà realizzata un’area dedicata ai prodotti tipici locali. Su come sarà poi effettivamente organizzata questa zona ancora ci stiamo ragionando. Già in tante capitali europee – prosegue l’assessore Pozzi – si possono trovare spazi dove trovare prodotti a chilometro zero la mattina che la sera si trasformano in luoghi di convivialità fino all’ora dell’aperitivo o del dopo cena. Un luogo principalmente rivolto ai giovani, visto che in città ce ne sono pochi". Sempre al piano terra dell’edificio lato via Branca, sono previsti due locali commerciali, di cui uno sarà un bar-ristorante. Anche il chiostro assumerà un nuovo aspetto: per creare una circolarità del percorso, infatti, sarà realizzata una nuova ’manica’ addossata al muro per unire i due corridoi coperti già esistenti. Una struttura moderna, in metallo, che troverà continuità anche al piano superiore, con una sorta di terrazza pergolato.