"Non so se avremo la forza di candidare Umberto Carriera come premier, ma sicuramente, col nostro partito, prenderemo molti voti". Ha esordito così, scherzandoci un po’ su, ieri sera, Vittorio Sgarbi, a Pesaro come ospite di Carriera, il ristoratore pesarese con cui fonderà il partito ‘Io Apro al Rinascimento’.
Umberto Carriera graziato, i ristoratori: "Schiaffo a chi rispetta le regole"
Dopo una breve dichiarazione ai giornalisti, i due, assieme agli altri sostenitori del Movimento ‘Io Apro’, hanno cenato al ristorante ‘La Macelleria’, in via delle Galligarie."Sarà il partito politico con cui ci candideremo alle prossime elezioni nel 2023", hanno annunciato. I dettagli sono tutti da definire. "Ricordate Beppe Grillo? Non aveva niente da dire ed era pure ignorante, ma ha preso il 33% dei voti – ha ironizzato subito Sgarbi –. Se li ha presi lui quei voti, noi perché non dovremmo prenderli? Carriera ha dato la prova che tutte le misure legate alla pandemia, adottate dal governo in precedenza, erano sbagliate". "E’ chiaro – ha continuato Sgarbi – che quando arrivano le medicine come i vaccini, uno le prende. Io mi fido dei medici e ho fatto tutti i vaccini. Non mi fido, però, dei medici che fanno i governanti. Carriera è stato coraggioso ed è diventato un simbolo: ‘Io Apro’ significa non solo che si aprono i ristoranti, ma che ci si apre al tentativo di risolvere alcuni problemi". Sul partito: "Il mio, ‘Rinascimento’, è nato nel 2017 – dice Sgarbi – poi non ho potuto partecipare alle elezioni politiche perché mi hanno portato via le firme, però ho partecipato alle amministrative e abbiamo ottenuto il 2% a Roma. Di fatto, ora, il nuovo progetto con Carriera è una nebulosa che si sta organizzando. Faremo il 25 febbraio un’assemblea a Roma e poi a metà marzo l’incontro con gli altri leader". ll critico d’arte non ha risparmiato critiche ai sindaci di Pesaro e Fano, dopo la sentenza con la quale il tribunale ha annullato la multa e la chiusura di uno dei ristoranti di Carriera nel quale, a gennaio 2021, c’era stata una cena proibita (i locali avevano l’obbligo di chiusura serale). "Le rigide posizioni dei sindaci sono state ridicole – ha detto Sgarbi –. Andrebbero fatti destituire. Si scusino con Carriera, che oggi ha vinto".
Angelica Panzieri