REDAZIONE PESARO

"Serve una risposta concreta al fenomeno della malamovida"

Il progetto "Bevi Responsabilmente" nasce nel 2021 per contrastare l'abusivismo commerciale, la diffusione di alcol a basso costo e il degrado urbano. Confcommercio, Fipe e Associazione Nazionale Magistrati si impegnano per tutelare la salute dei ragazzi e garantire la sicurezza delle città.

Il progetto "Bevi Responsabilmente", nato nel 2021 dall’intesa tra Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, e l’associazione nazionale magistrati, si è tenuto giorni fa anche nella sede di Confcommercio Marche Nord.

"Con Bevi Responsabilmente vogliamo dare una risposta concreta al fenomeno della malamovida -, ha esordito il vice direttore di Confcommercio, Agnese Trufelli. - La vera sfida sarà pensare regolamentazioni per contrastare l’abusivismo commerciale, la diffusione di alcol a basso costo, il dilagare del degrado urbano. Ma anche, e soprattutto, per tutelare la salute dei ragazzi e garantire la sicurezza delle città". Il direttore Amerigio Varotti ha ricordato l’impegno di Confcommercio: "Le regole ci sono ma c’è un problema di formazione e informazione. In tal senso queste sono iniziative importanti e noi continueremo a promuoverle anche nel 2024". Tematiche che stanno molto a cuore anche al Comune di Pesaro. Gli assessori Pozzi e Frenquellucci hanno ricordato "BE-REsponsible", il progetto che ieri ha preso forma anche col cortometraggio. Prezioso l’intervento del sostituto procuratore Marisa Letizia Fucci: "Questi progetti sono necessari. Anche nel nostro territorio stiamo assistendo a un sensibile aumento del numero di chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti. E l’età si è invece abbassata". Ha proseguito Francesco Rebuffat, area legale Fipe: "Il problema non è la bevanda alcolica ma i comportamenti illegali. Circa il 10% degli incidenti stradali sono causati dalla guida in stato di ebbrezza. Bevi responsabilmente promuove la cultura per un divertimento responsabile".

Secondo Mario Di Remigio, ristoratore: "Nei ristoranti da tempo i clienti bevono meno, preferendo la qualità del prodotto. E questo è un aspetto positivo". Conclusioni affidate al questore Clemente: "Questo è un fenomeno economico e di costume. Per contrastarlo serve un tavolo di confronto, una mediazione tra tutte le componenti interessate. La repressione è uno strumento ma servono formazione, confronto". Al termine gli studenti dell’Alberghiero ‘Santa Marta’ insieme ai professori Steven Del Cipolla e Marek Gleboki hanno presentato il loro cocktail analcolico.

l. d.