Per contrastare la siccità si apre il Pozzo del Burano, il "serbatoio" delle acque profonde della nostra provincia: "Sarà necessario utilizzare le acque del Pozzo Burano per far fronte alla crisi idrica che sta colpendo il Pesarese, poiché non sono previste piogge significative nei prossimi 10-15 giorni - spiega Stefano Aguzzi, assessore regionale alla Protezione civile -. Il prelievo è previsto a partire da venerdì, per una portata di 300 litri al secondo, così da garantire una maggiore sicurezza dell’approvvigionamento idropotabile, previa esecuzione di alcune misure di portata sul fiume Burano".
La decisione comunicata da Aguzzi è arrivata al termine della riunione del Comitato provinciale di Protezione civile di Pesaro e Urbino, che aveva l’obiettivo di verificare la situazione dell’approvvigionamento idropotabile del territorio. Sulla base dei dati ricevuti da Enel, si è appreso che i volumi di acqua complessivi nei tre invasi (Furlo, San Lazzaro e Tavernelle) sono in lieve aumento, grazie alle azioni già adottate come le ordinanze comunali per limitare i prelievi da acquedotto pubblico, l’apertura del pozzo Sant’Anna di Fossombrone, il blocco dei prelievi non idropotabili dai corsi d’acqua, la deroga al rispetto del deflusso minimo vitale a valle degli invasi.
Oggi verrà effettuata una valutazione per capire se la tendenza si mantiene. In ogni caso, i volumi complessivi degli invasi sono ridotti di circa il 42 percento, soprattutto l’invaso del Furlo, perché è stata svasata acqua nei giorni precedenti per aumentare i volumi disponibili presso l’invaso di San Lazzaro. Al Comitato, convocato dalla Direzione Protezione civile e Sicurezza del territorio, hanno preso parte i rappresentanti dell’Ente di governo dell’Ambito territoriale ottimale (EGATO) n. 1 – Marche nord, il Prefetto di Pesaro Urbino Emanuela Saveria Greco, la Provincia di Pesaro e Urbino, rappresentanti dei Comuni di Cagli e Cantiano, dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Pesaro e Urbino, dell’Enel, il gestore Marche Multiservizi e, per la Regione Marche, anche la Direzione Ambiente e Risorse Idriche e il Genio Civile Marche nord. Il Comitato provinciale di Protezione Civile tornerà a riunirsi il 14 agosto per rivalutare la situazione ed eventualmente rivedere alcune delle misure adottate.
Andrea Angelini