"Dopo il nefasto episodio del settembre 2022 c’era l’esigenza di un nuovo piano di protezione civile anche perché nella vecchia stesura non era previsto alcun rischio per quel che concerne il fenomeno alluvione" argomenta il sindaco di Serra Sant’Abbondio Ludovico Caverni. E ora dopo alcuni passaggi si è arrivati alla conclusione dell’iter. "Ci siamo avvalsi di un progettista esterno per la redazione del documento – prosegue – e abbiamo usufruito di un contributo della Regione Marche per definire l’aggiornamento. Ora verrà votato in consiglio comunale. Prim’ancora c’era stato un confronto pubblico con la popolazione per capire se fossero idonee le aree scelte per eventuali ammassamenti in caso di emergenza e per verificare anche la possibilità di utilizzare determinati terreni privati. Questo perché è importante che il piano di protezione civile sia condiviso con tutti i soggetti coinvolti, con il volontariato e soprattutto con i cittadini. Siamo così arrivati alla stesura definitiva di un piano che segnala tutte le criticità (frane, fiumi esondati) che si sono palesate con l’alluvione del 2022: questo per non farci trovare impreparati qualora, ci auguriamo vivamente di no, si dovessero verificare situazioni analoghe".
"Nel piano – prosegue – rientrano anche i rischi i legati agli incendi e ai terremoti; una parte è stata dedicata al rischio siccità inserendo fonti e sorgenti che potrebbero avere un ruolo rilevante in caso di mancanza di acqua senza dimenticare il piano neve. Abbiamo anche pensato, su esplicita richiesta della Regione, a un immobile che potesse ospitare in caso di eventi calamitosi, le opere d’arte presenti nelle chiese, pensiamo agli alti contenuti storici che annoveriamo a Fonte Avellana ma non solo. Altra richiesta della Regione l’inserimento di un elenco di ditte con mezzi privati idonei per certe situazioni negative dal punto di vista climatico".
Con l’anno nuovo si scriverà il capitolo finale del piano: "Consisterà nell’installazione di una serie di cartellonistiche che riassumono il documento: quindi l’indicazione complessiva dei luoghi dove ogni cittadino sarà chiamato ad andare in caso di necessità".
am. pi.