RECANATESE
2
FOSSOMBRONE
0
RECANATESE (3-4-1-2): Del Bello; E.Ferrante (18’st Manfredi), Bellusci, Marchegiani (3’st Cusumano); D.Ferrante, Alfieri, Raparo, Mordini (40’st Pesaresi); Canonici; D’Angelo (18’st Gomez), Pepa (18’st Guidobaldi) All.Filippi A disp. Verdini, De Melo, Masi, Bruzzechesse
FOSSOMBRONE (4-4-2): Bianchini; Bianchi, Urso (30’st Bucchi), Camilloni, Procacci (45’st Roberti); Amerighi (35’st Satalino), Conti, L.Pandolfi, R.Pandolfi (18’st Kyeremateng); Torri (18’st Maroncelli), Casolla All.Fucili A disp. Amici, Tamburini, Riggioni, Pagliari
Arbitro: Teodoli di Aprilia
Reti: 3’ e 10’ st D.Ferrante
Note: spettatori circa 400, recupero 2’+5’. Ammoniti Marchegiani, Amerighi, D’Angelo, Casolla, D.Ferrante, Fucili, Alfieri, Conti. Angoli 3-5
Sul Colle dell’Infinito la musica sembra veramente cambiata. Una Recanatese ferocemente determinata stende, con il terzo 2-0 consecutivo, l’imbattuto Fossombrone ed il verdetto, alla resa dei conti, è apparso legittimo.
Ai metaurensi che hanno palesato la consueta ottima organizzazione, va rimproverato poco se non un’evidente leggerezza nell’1-2 micidiale che ha deciso la partita. Sulle qualità dei giallorossi invece nessuno mai ha avanzato dei dubbi ma se a queste si coniugano la "garra" vista nelle ultime occasioni allora il percorso potrebbe farsi interessante. Non è stato nemmeno un caso che il match sia stato deciso da Daniel Ferrante, innesto che insieme a Bellusci, si sta rivelando decisivo in questa compagine rinvigorita e rinfrancata. Cronaca: le due compagini ci danno dentro ma le occasioni davvero rilevanti scarseggiano. Ci provano gli ospiti: su un’azione susseguente un corner c’è una torre di Urso con il giovane Amerighi che tenta il tiro al volo che finisce fuori misura. Alla mezz’ora soltanto Conti crede in un pallone vagante che recupera proprio nei pressi della linea di fondo, interessante il suo tiro a giro che, deviato, termina in angolo. La Recanatese si fa viva in diverse circostanze, tra cui segnaliamo una punizione di Canonici respinta dal portiere Bianchini che poi neutralizza, senza grandi problemi, la successiva conclusione dal limite. Tutto qui il primo tempo: poco a livello di emozioni, molto se consideriamo l’agonismo.
Ad inizio ripresa il risultato si sblocca: prolungato possesso tra Raparo e D’Angelo, pallone in area che arriva dalle parti di Daniel Ferrante che trova il tap-in giusto, palla sul palo che carambola poi in rete. Poco dopo è ancora l’esterno campano che riceve uno splendido assist di Canonici, si invola sulla destra e complice un rimpallo favorevole su Bianchini in uscita deposita in fondo al sacco. I due allenatori ridisegnano gli assetti in campo con cinque cambi complessivi. Al 21’ su traversone dalla sinistra, deviazione involontaria di Raparo con la palla che scheggia la traversa con Del Bello immobile. Ancora Ferrante, irresistibile sulla fascia, chiede ed ottiene il dai e vai con un compagno e sfiora il tris. Ancora Alfieri, lanciato da Gomes, scocca un tracciante che sfiora la traversa. Il Fosso ci prova con tutta l’artiglieria a disposizione ma i leopardiani fanno quadrato, non concretizzano qualche ripartenza potenzialmente vincente e proseguono nella risalita. Con convinzioni, notevolmente, rafforzate.
Andrea Verdolini