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Segretario generale, rinnovato l’accordo

Segretario generale,  rinnovato l’accordo

Segretario generale, rinnovato l’accordo

Urbino rinnova l’accordo con la Provincia e Tavullia per la condivisione del segretario generale Michele Cancellieri, ma il sindaco Maurizio Gambini lancia l’allarme: "Se non cambierà qualcosa, entro pochi anni andrà in pensione e dovremo trovarne uno nuovo in un contesto di grave carenza in tutta Italia". Su proposta di Giuseppe Paolini, appena rieletto presidente della Provincia, il Consiglio comunale ha votato all’unanimità per la reiterazione della convenzione che già legava i tre enti, in scadenza il 31 dicembre.

"Le condizioni sono le stesse: il 40 percento degli oneri spetterà alla Provincia, un altro 40 a Urbino e il restante 20 a Tavullia, con l’accordo che durerà fino al 31 dicembre 2026 - ha spiegato il vicesegretario comunale, Umberto Colonnelli -. Questo rapporto si basa su un accordo tra enti ed è in relazione alla presenza che il segretario garantisce e ai compiti che dovrà affrontare. La sua individuazione è però di competenza del sindaco: in questo caso, desiderando proseguire il rapporto con Cancellieri, che ora fa capo alla Provincia, è necessario rinnovare la convenzione. Altrimenti non ci sarebbero le basi giuridiche per la nomina". Per quanto la decisione di continuare con un Cancellieri in condivisione sia prima di tutto motivata dalla scelta politica di non interrompere il rapporto con chi, da tempo, svolge la funzione di segretario per il Comune, lo stesso sindaco ammette che persiste un problema di fondo: la carenza sempre più evidente di queste figure.

"È un problema su scala nazionale, alcuni di loro seguono fino a sette - otto enti. Nella scelta di Cancellieri di accedere a una segreteria più vantaggiosa come quella della Provincia, e nella nostra di non ostacolare il suo percorso, abbiamo valutato che fosse opportuno rimanere comunque convenzionati con lui. Perderlo totalmente sarebbe stato dannoso: ci sono molti Comuni della nostra provincia che neanche hanno un segretario generale. Credo che la nostra sia stata una decisione avveduta, altrimenti avremmo dovuto sostituirlo in uno scenario in cui ce ne sono pochi e quelli che ci sono vengono contesi. Tuttavia, c’è un problema: se non cambierà qualcosa a breve, nel giro di pochi anni Cancellieri dovrà andare in pensione e noi dovremo cercarne uno nuovo. Questo è ciò che più mi preoccupa. Dotarsi di un’organizzazione ancora più forte di quella che abbiamo sarà necessario. Sono comunque soddisfatto di aver avuto la sua disponibilità a proseguire l’attività anche a Urbino".

Nicola Petricca