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Se ne è andato Romano Casadei Erede di una grande scuola di Urologia

Se ne è andato Romano Casadei Erede di una grande scuola di Urologia

Ci sono personaggi che hanno la capacità di avere un distacco dalle cose del mondo, pur rimanendo in grado di occuparsi di tutto: dalla salute al lavoro, dalla famiglia alle amicizie. Il dottor Romano Casadei, che se n’è andato ieri alle soglie dei 79 anni d’età, è stato probabilmente l’ultimo componente di una grande scuola di urologia fondata dal dottor Borghi. Chi aveva avuto a che fare con lui ne può avere solo un grande ricordo, basato sulla capacità professionale e su un carattere tutto d’un pezzo.

Gli anni ospedalieri al San Salvatore prima e a Marche Nord poi, anche e soprattutto come primario urologo, caratterizzano una professionalità indiscutibile. L’ultimo saluto è fissato per lunedì alle 15 alla Chiesa Madonna di Loreto. Ci saranno la moglie Paola Felici, le due figlie Anna Chiara e Elisa ed il nipotino Giovanni, il fratello Franco. Il dottor Casadei ha affrontato la malattia oncologica con cure biologiche e un piglio salutista. Un addio molto casalingo con la famiglia raccolta spesso e volentieri negli ultimi giorni al suo capezzale. Un finale tutt’altro che banale per un uomo che sapeva come affrontare le difficoltà, i pesanti problemi sanitari dei suoi pazienti. Non fumava e non beveva il dottor Romano Italico Casadei.

C’è chi lo definiva un salutista, soprattutto nell’ultimo periodo del pensionamento dall’ospedale. Affrontato con cipiglio e la consueta determinazione. Con una soddisfacente coda professionale allo Studio medico San Decenzio, a due passi dalla sua abitazione di via Orazio Flacco. Dove il dottor Casadei attenderà l’ultimo viaggio verso l’impianto di cremazione del Cimitero dell’Ulivo di Fano.

Luigi Luminati