ALICE MURI
Cronaca

Scuole contro i soprusi. Il flash mob si fa ’virale’ e conquista il territorio

Azione corale degli studenti coordinata dall’Ufficio scolastico provinciale. La dirigente, Alessandra Belloni: "Una mobilitazione oltre ogni aspettativa".

Scuole contro i soprusi. Il flash mob si fa ’virale’  e conquista il territorio

Azione corale degli studenti coordinata dall’Ufficio scolastico provinciale. La dirigente, Alessandra Belloni: "Una mobilitazione oltre ogni aspettativa".

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si è tenuta lunedì scorso, gli istituti scolastici della provincia si sono uniti per la prima volta in una azione corale per dire no alla violenza di genere. Coordinati dall’Ufficio scolastico provinciale, che ha promosso l’iniziativa, è stato realizzato un flash mob diffuso che ha attraversato simbolicamente l’intero territorio provinciale, dal titolo "Non è normale che non sia normale".

"L’iniziativa ha coinvolto gli istituti della provincia di Pesaro e Urbino – dice Alessandra Belloni, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale – dimostrando una straordinaria adesione e partecipazione da parte di studenti, studentesse, docenti e personale scolastico. La mobilitazione ha superato ogni aspettativa, dimostrando l’efficacia di un impegno condiviso. I flash mob, i momenti di riflessione e le rappresentazioni teatrali hanno attraversato il territorio portando un messaggio forte e incisivo – aggiunge -. La giornata non è stata solo un’occasione di sensibilizzazione, ma una testimonianza del cambiamento culturale in atto. Un ringraziamento - conclude - va a tutti i dirigenti e docenti".

Le scuole hanno dato vita a momenti di riflessione, letture, canti e rappresentazioni. A Pesaro, gli istituti Cecchi, Mengaroni, Santa Marta e gli istituti del Campus hanno coinvolto gli studenti in attività all’esterno degli edifici scolastici, promuovendo dialoghi aperti sul tema. A Urbino, la Scuola del Libro ha organizzato un flash mob nella piazza principale, mentre il Polo 3 di Fano e altri istituti, da Pergola a Pian del Bruscolo fino ad Acqualagna, hanno creato manifestazioni autonome ma unite da un obiettivo comune. Un lavoro di coordinamento e di regia da parte dell’Ufficio scolastico provinciale, che ha visto coinvolta anche la professoressa Tatiana Olivieri: "Un progetto a cui hanno partecipato oltre una trentina di scuole che si sono messe in rete per lanciare un messaggio chiaro contro la violenza di genere – dice -. Tra queste è stata molto importante anche la presenza dell’istituto di Colli al Metauro, frequentato dai figli di una vittima di femminicidio (Ana Cristina Duarte Correira, ndr)".

Ogni partecipante all’iniziativa, contraddistinto da un segno rosso sotto l’occhio, ha voluto tramettere il messaggio che la violenza non può essere accettata né normalizzata. Ad Urbino, si è tenuto il recital "L’amore Crinato", scritto e interpretato dalla poetessa Laura Corraducci insieme a Cristian Della Chiara. Lo spettacolo, organizzato dalla Consulta studentesca di Pesaro e Urbino, si è tenuto al Teatro Sanzio. "Abbiamo accolto con entusiasmo l’iniziativa dell’Ufficio scolastico provinciale – spiega Viola Gasparini, presidente della Consulta studentesca – perché come studenti abbiamo molto a cuore il problema della violenza di genere. Abbiamo però voluto affrontare il tema dal punto di vista dei ragazzi, parlando lo stesso linguaggio con i nostri compagni, concentrandoci su quello che può essere la violenza psicologica. Ci siamo concentrati sulle relazioni di coppia, sui sentimenti e su quelle che possono essere le cose che devono mettere in allarme, per poterle riconoscere e non ritrovarsi nell’incubo della violenza".