Scuola Pirandello. Mensa quasi pronta: "E ridurrà i divari"

Il Comune: "Pasti di qualità". Laboratori, il risiko degli spazi

Scuola Pirandello. Mensa quasi pronta: "E ridurrà i divari"

L’assessore Riccardo Pozzi e i suoi collaboratori ieri mattina alla Pirandello

La nuova mensa, al servizio della scuola Pirandello di via Goito sarà di 290 metri quadrati complessivi. L’assessore Riccardo Pozzi che ha visto l’avvio del cantiere nell’ottobre 2023, è pronto ad usare le forbici per il taglio del nastro, previsto, secondo l’annuncio della giunta Biancani, per i primi giorni dell’anno. "La nuova mensa da 715mila euro, visibile da via Nanterre – osserva Pozzi, raggiante - sarà la prima opera, finanziata con i fondi del Pnrr, ad essere inaugurata: avverrà i primi giorni del 2025". Pozzi, di ritorno dal sopralluogo nel cantiere dove proseguono i lavori, non nasconde la soddisfazione per il rispetto del cronoprogramma. "La mensa sarà composta – continua Pozzi – da una sala refezione molto ampia e vivibile con grandi vetrate; una cucina (senza gas, ad alto rendimento energetico); una dispensa; uno spogliatoio per il personale; bagni per studenti e per insegnanti; un locale tecnico; un ingresso a parte per evitare interferenze con quello di studentesse e studenti. Il nuovo edificio darà superficie aggiuntiva al plesso della Pirandello liberando gli spazi amministrativi e dando nuove soluzioni di turnazione e funzioni alle aule". Sul fatto che la mensa libererà spazi, non sono tutti convinti, anzi c’è perplessità sul fatto che i laboratori della scuola riescano a rimanere gli stessi di oggi. L’amministrazione ha smentito questa ipotesi anche in passato. Ad ottobre 2023 Pozzi ribadì che "l’investimento permetterà di liberare spazi nell’edificio originario dove l’attuale mensa sarà sostituita dai laboratori e dalla segreteria di via Salandra. Lo stabile di via Salandra non sarà alienato, ma dato al servizio del quartiere". La perplessità è che quando arriverà la segreteria da via Salandra non ci sarà posto per tutti i laboratori. Si vedrà. L’assessore Camilla Murgia, invece, mette l’accento sulla funzione svolta dalla mensa "E’ un servizio importante: educa alla sana e corretta alimentazione, prima e limita poi gli effetti di una alimentazione sbilanciata, legata anche ai divari economici e sociali che possono esistere tra le famiglie di oggi. La mensa è un servizio comunale che aiuta, poi, la conciliazione dei tempi di cura per i genitori entrambi lavoratori".

Solidea Vitali Rosati