REDAZIONE PESARO

Scuola, il Pd tuona sui tagli. Biondi: "Attacchi strumentali"

La segretaria provinciale Rosetta Fulvi: "E’ il regalo di Natale di Acquaroli" . L’assessore all’istruzione: "Il dimensionamento risponde a obiettivi precisi".

La segretaria provinciale Pd Rosetta Fulvi interviene sui tagli scolastici

La segretaria provinciale Pd Rosetta Fulvi interviene sui tagli scolastici

Continua la polemica sulla delibera di giunta regionale del 23 dicembre relativa alla programmazione della rete scolastica 2025-2026 che prevede per la Provincia di Pesaro e Urbino il taglio di tre autonomie scolastiche. "Ancora accorpamenti degli istituti scolastici e ancora tagli ai servizi dell’entroterra della provincia di Pesaro e Urbino – dichiara la Segretaria provinciale PD Rosetta Fulvi - Questo è il regalo di Natale che quest’anno la Giunta Acquaroli ha deciso di fare ad alcuni Comuni delle aree interne e a tutto il nostro territorio. Nel mirino della destra ci sono i seguenti accorpamenti: l’Istituto comprensivo di Apecchio con quello di Acqualagna, l’Unione degli Istituti comprensivi di Mercatino Conca/Macerata Feltria (già accorpati lo scorso anno con conseguenti grandi difficoltà di gestione) e l’Istituto comprensivo Piandimeleto, il CPIA (Centro Provinciale di Istruzione degli Adulti) di Pesaro e Urbino con l’Istituto Agrario Cecchi di Pesaro. Un regalo – incalza Fulvi - che ha un mandante preciso: il governo Meloni e la Legge di Bilancio dello Stato 2023 approvata il 29 dicembre 2022, n. 197 che, all’articolo 1, comma 557 e commi collegati 558-561, in merito alla riorganizzazione della rete scolastica alza a 900 studenti la soglia minima per poter avere una autonomia scolastica con un proprio dirigente. Una situazione che comporta gli accorpamenti su logica numerica e riduzione del numero delle autonomie, e quindi delle scuole gestite dalle stesse, in particolare nelle aree interne, periferiche e nei comuni montani".

"Non è bastato – continua Fulvi - il pesante ri-dimensionamento inferto lo scorso anno (a.s. 2024-2025) da parte della destra che governa la Regione, sempre contro le scuole del nostro entroterra. Addirittura per l’a.s. 2025-2026 la Giunta Acquaroli e i Consiglieri regionali di destra come Giacomo Rossi, Nicola Baiocchi e Giorgio Cancellieri hanno deciso che su 6 accorpamenti regionali ben 3 devono essere nella nostra provincia". "Aggiungo – precisa Fulvi – che è sconcertante il "Rossi pensiero" per la difesa di bottega senza argomenti della scelte penalizzanti della Giunta Acquaroli, verso un territorio che il Consigliere stesso tradisce invece di difendere. Così come risulta irricevibile e offensivo il riferimento all’eccesso di brindisi nei confronti del Presidente Paolini: reazione con cui il Consigliere Rossi, giustamente richiamato alle proprie responsabilità verso il territorio, ha dimostrato la propria pochezza politica".

Il comunicato della Fulvi è stato sottosctitto anche dai Consiglieri regionali Micaela Vitri e Renato Claudio Minardi. "Basta con la strumentalizzazione politica e la diffusione di false informazioni che allarmano i cittadini - dice dall’altra parte l’assessore regionale all’istruzione Chiara Biondi - il dimensionamento scolastico risponde a obiettivi precisi, stabiliti da normative europee e nazionali che la Regione ha il compito dì attuare, già dal 1998. Con il Pnrr, dal governo Draghi, sono stati imposti nuovi criteri stringenti per definire il contingente di dirigenti scolastici (DS) e direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA), obbligando tutte le Regioni ad adeguarsi. Trovo profondamente scorretto allarmare i cittadini facendo una cattiva informazione su un tema così importante come quello scolastico. È bene ribadire che, con il dimensionamento scolastico, non si chiudono plessi ma si interviene soltanto sull’organizzazione e sulla presenza dei dirigenti scolastici".

am. pi.