
L’esterno della scuola ex Olivieri in via Confalonieri
"Il nostro obiettivo è quello di fare in modo che i bambini, dal prossimo settembre, non vadano più in quella scuola". A parlare è il sindaco Andrea Biancani, mentre la scuola di cui parla è l’ex Olivieri di via Confalonieri, istituto scolastico che oggi ospita i 200 alunni della primaria Manzi di via Lamarmora, dopo che il plesso originario è stato chiuso, nel 2020, per problemi di statica. La notizia, il sindaco, l’ha data ieri sera, dopo ore di discussione consiliare riguardo alla delibera che permetterà di alienare il vecchio edificio dell’ex Manzi in via Lamarmora. "Abbiamo un problema da risolvere – ha osservato Biancani –: fateci lavorare. Nessuno in questa amministrazione improvvisa nulla. Stiamo facendo delle valutazioni: le comunicheremo quando avremo tutti gli elementi chiari".
Per capire meglio bisogna mettere insieme i pezzi del puzzle. Biancani, nel suo intervento di ieri sera ha ribadito che non ha i soldi per mettere in sicurezza l’ex Olivieri di via Confalonieri: la scuola era una vecchia vetreria e necessita di interventi di messa in sicurezza e adeguamento sismico. "Nei prossimi tre anni non sono previsti bandi che possano finanziare l’edilizia scolastica – ha detto Biancani. In passato il sindaco ha detto che avrebbe usato i soldi ottenuti dalla vendita dell’ex scuola Manzi per sistemare l’ex Olivieri. Ma l’opposizione consiliare – con in testa Giulia Marchionni, Giovanni Corsini, Cristina Canciani, Michele Redaelli, Giovanni Dallasta e Dario Andreolli – hanno dimostrato che, documenti alla mano, con il milione di euro ipotizzato quale base d’asta per l’ex Manzi, il Comune non avrebbe sistemato nemmeno un quarto dell’ex Olivieri. Marchionni, ieri sera, ha incalzato la giunta sulla previsione di vendita dell’ex Manzi, del tutto sottostimata. A quel punto l’assessore Andrea Nobili, ha rassicurato tutti: "In delibera c’è scritto che la cifra di un milione è indicativa. La stima verrà affidata, come è normale che sia, a dei tecnici". Escluso il rischio di una svendita e ascoltate le parole del sindaco la consigliera Marchionni ha concluso, rivolta al sindaco: "Ha intenzione di vendere entrambi gli edifici?". Biancani ha replicato: "No. Ora sono entrambi alienabili, ma in questo momento non ho questa intenzione". Nella testa dei presenti, tra cui una mamma tra il pubblico si è materializzata l’ipotesi rimasta sospesa nell’aria: "Se l’ex Olivieri resterà chiusa a settembre, vuole dire che stanno cercando una soluzione per traslocare i duecento alunni della Manzi oggi ospitati in via Confalonieri nell’ex Olivieri".
Marchionni di quell’edificio ha ricordato le perizie tecniche che, nel tempo l’hanno identificato come inadeguato sia sotto l’aspetto antisismico che tecnologico. Il sindaco ha ribadito che l’ex Olivieri ha le autorizzazioni per ospitare la scolaresca. E’ a fronte del peggioramento stimato della vulnerabilità sismica, certificata dalle perizie, che ha deciso di trovare una dislocazione alternativa agli alunni della Manzi.
Solidea Vitali Rosati