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Sciopero sì, ma responsabile. Il sindacato: "Servizi garantiti"

Maria Grazia Tiritiello della Uil sulla mobilitazione di domani con presidio in piazzale Lazzarini: "Manifestiamo anche contro la mancata stabilizzazione dei precari". Ma la Cisl non ci sarà.

Sciopero sì, ma responsabile. Il sindacato: "Servizi garantiti"

"Non si fermeranno i servizi essenziali perché noi siamo un sindacato responsabile" dice Maria Grazia Tiritiello segretario provinciale della Uil sullo sciopero generale in programma domani mattina in piazzale Lazzarrini. Un appendice di quello nazionale contro la manovra di governo "perché era stato detto che veniva abolita la legge Fornero sulle pensioni e così non è; non vengono stabilizzati i precari nella pubblica amministrazione e nemmeno nella sanità".

Uno sciopero definito "responsabile" perché per quello che riguarda il sistema dei trasporti non ci dovrebbero essere particolari disagi così come non verranno penalizzati i servizi essenziali per quello che riguarda il personale sanitario "anche se tutti quelli che non lavorano saranno in piazza con noi a manifestare. Così come i metalmeccanici, quelli del settore del legno, i dipendenti degli enti locali e della scuola compresi i pensionati", continua la Tiritiello.

Lo sciopero si svolgerà dalle 10 in piazzale Lazzarini e quindi davanti al teatro Rossini. "Avevamo chiesto di andare a fare la manifestazione in piazza del Popolo ma non è stato possibile perché sono in corso di lavori e gli allestimenti per la prossime festività natalizie", continua l’esponente della Uil. Uno dei problemi principali che sono alla base di questo sciopero è anche quello degli stipendi dei lavoratori "che sono i più bassi".

A questa manifestazione di protesta contro la manovra del Governo ci sono solo la Cgil e la Uil perché la Cisl non ha aderito. A proposito dei salari, i due sindacati affermano: "Preoccupa la condizione dei lavoratori e delle lavoratrici per i bassi salari, il cosiddetto lavoro povero, una delle grandi ingiustizie del presente. Chi lavora non riesce ad arrivare alla fine del mese, mentre le disuguaglianze crescono giorno dopo giorno. E non c’è nessuna risposta all’emergenza salariale perché il Governo ha annunciato 100 euro in più al mese in busta paga ma si limita a confermare quelle in essere, già falcidiate dall’inflazione, in media il 17 per cento, dovuta a profitti e speculazioni. Il lavoro stabile è un’altra illusione visto che vengono reintrodotti i vaucher e la liberalizzazione del lavoro a termine". Due parole dal sindacato anche sul problema della tasse e del fisco "perché la riforma fiscale invece di colpire i grandi patrimoni ed i redditi alti o altissimi, a parità di reddito, colpisce maggiormente salari e pensioni":

Alla manifestazione che si apre domani mattina parleranno oltre a Maria Grazia Tiritello anche Roberto Rossini della Cgil. Poi seguiranno gli interventi di sei rappresentanti delle varie categorie. Il discorso finale sarà tenuto da Lucia Grossi della segreteria nazionale della Uil Temp.

m.g.