ANDREA ANGELINI
Cronaca

Schianto in auto in Sardegna: muore Antonio Gavino Fois

L’ex maresciallo dei carabinieri viaggiava con la moglie e una figlia, che sono rimaste ferite. E’ stato tamponato da una Land Rover

Antonio Gavino Fois, 72 anni, è morto in un incidente in Sardegna

Antonio Gavino Fois, 72 anni, è morto in un incidente in Sardegna

È deceduto in seguito a un violentissimo schianto Antonio Gavino Fois, 72 anni, un passato nelle forze dell’ordine come maresciallo dei carabinieri e ora in pensione, originario di Sassari ma da moltissimi anni residente a Sant’Angelo in Vado.

Il terribile incidente è avvenuto ieri mattina in Sardegna, precisamente nel tratto tra Oschiri e Berchidda, mentre a bordo di una Lancia Ypsilon bianca percorreva assieme alla moglie e una figlia la strada a quattro corsie tra Olbia e Sassari. Secondo le prime ricostruzioni effettuate dalla Polizia stradale di Sassari, che ha proceduto ai rilievi del caso, l’utilitaria è stata tamponata da una Land Rover e scaraventata contro la barriera centrale in cemento.

Morto in un incidente in Sardegna Antonio Gavino Fois
Morto in un incidente in Sardegna Antonio Gavino Fois

Antonio Gavino Fois è morto sul colpo, inutili i tentativi dei medici del 118 intervenuti sul luogo dell’incidente che hanno cercato di rianimarlo. La moglie, di 75 anni, è stata trasportata con l’elisoccorso all’ospedale di Sassari, mentre la figlia, di 46 anni, e il conducente della Land Rover sono stati accompagnati al pronto soccorso di Olbia con le ambulanze.

In serata è arrivata la notizia che tutti e tre i feriti sono stati dichiarati fuori pericolo dai medici. Fois, oltre ai famigliari coinvolti nell’incidente lascia un’altra figlia di 40 anni. Sentito il cordoglio della comunità vadese, nella quale era molto apprezzato e conosciuto, che ha sperato fino all’ultimo si trattasse di un’altra persona, avendolo visto in città fino a pochi giorni fa ma con ogni probabilità l’incidente è avvenuto subito dopo la traversata in traghetto mentre stava tornando alla sua città d’origine.

Ogni mattina raggiungeva l’edicola per comprare il giornale e poi si fermava al bar per un caffè con gli amici. Non è ancora nota la data e il luogo dei funerali.