Scaramucci in trincea: "La nostra sarà un’opposizione senza respiro"

"Gambini entro il 2026 deve spendere i famosi 50 milioni di euro, già da oggi nuovi cantieri devono partire. Per ora è tutto sulla carta"

Scaramucci in trincea: "La nostra sarà un’opposizione senza respiro"

Scaramucci in trincea: "La nostra sarà un’opposizione senza respiro"

"Sarà una opposizione senza respiro la nostra". A dirlo è Federico Scaramucci che una manciata di giorni dopo il ballottaggio illustra la sua strategia per Urbino: "Noi ci siamo e ci faremo sentire. Gambini avrà d’ora in poi un’opposizione dura e senza respiro. Costruttiva ma ferma senza sconti sul metodo". Scaramucci inizia subito d chiede: "Come mai 530 nuove tessere elettorali di persone che non avevano votato al primo turno, come dichiarato dall’ufficio elettorale sono state ritirate tra il 10 e 24 giugno? E’ un dato mai visto prima, qualcosa di strano c’è. Sulla Giunta si conferma ciò che dicevamo: Gambini ha usato i suoi candidati per prendere voti, ma poi tanto alla fine decide sempre lui da solo. Conferma di sentirsi come il re di Francia, per nascondere il fatto che lui è candidato sindaco da 20 anni e ha di nuovo richiuso il tappo che stavamo scoperchiando. Se queste persone erano così brave e competenti perché non sono state direttamente candidate a sindaco dalla destra?". Oltre agli interrogativi su cosa lavoreranno dalla coalizione La città che verrà? "I principali temi sono trasparenza e correttezza amministrativa. Poi i giovani, la sanità e progetti e investimenti. Questi per Urbino e il territorio perché bisogna mantenere un dialogo costante e costruttivo. Gambini entro il 2026 deve spendere i famosi 50 milioni di euro, già da oggi nuovi cantieri devono partire. Perché per ora è tutto solo sulla carta. Poi è essenziale il coinvolgimento dei cittadini, portare e attivare politiche turistiche efficaci che portino veramente flussi improntati a Urbino", conclude Federico Scaramucci.

Francesco Pierucci