Sara Tomassini non si trova. Dice il padre Cosimo: "L’ultima segnalazione la davano ieri notte alla stazione di Rimini ma non ho avuto conferme o altre segnalazioni". E’ la donna di 35 anni fuggita l’altra sera dal reparto di psichiatria di Pesaro seguendo l’uscita delle inservienti addette alla pulizia. Un attimo ed era fuori. Per i sanitari, non è stato possibile fare in modo di rintracciarla nelle immediate vicinanze.
Non è chiaro se si siano accorti subito oppure con un certo ritardo dell’uscita della donna ma sicuramente è stato lanciato l’allarme. Il papà della donna, Cosimo Tomassini, ha postato su facebook un appello oltre alla foto della figlia per descriverne l’estrema fragilità psicologica e fisica della figlia provata da un passato e da un presente difficilissimo di dipendenze. "Se lasciata sola potrebbe morire" ha scritto il padre perché sa che cosa significa per la figlia non avere qualcuno accanto che ne segua le mosse e ne blocchi le derive.
Sara non aveva con sé né telefoni né soldi ed è uscita dal reparto in ciabatte. In un primo momento era stata segnalata al parco Miralfiore e poi a Sant’Angelo in Lizzola e infine qualcuno pensa di averla vista alla stazione di Rimini e poi niente altro. La famiglia aspetta una telefonata che dica "vostra figlia è stata ritrovata viva".
La fotografia è stata diramata alle forze dell’ordine sia della nostra provincia che a quella di Rimini perché potrebbe aver preso un bus o un treno verso la Romagna. Alla ricerca di vecchi amici che potrebbero nasconderla.