In riva al Metauro si scaldano i motori in vista della Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche, la seconda più longeva in Italia dopo la piemontese Alba. L’amministrazione preannuncia un cambio di passo importante:"Vogliamo dare una nuova traiettoria all’evento - spiega il sindaco Stefano Parri (foto) - che possa accrescere l’offerta qualitativa della stagione autunnale, innalzare il livello culturale con un format più in linea con il contesto storico e paesaggistico e quanto la cittadina sa offrire. La proposta culturale è prioritaria e va di pari passo con un’innovativa valorizzazione di tutte le risorse presenti, tra cui il tartufo bianco, per il quale si prevede un’annata assolutamente positiva per consistenza e profumi, eccellenti, quanto di più importante per una edizione speciale come questa per tutta Sant’Angelo in Vado". Il numero delle edizioni, sessanta, è da anniversario: l’appuntamento è dal 7 al 22 ottobre e domenica 29 con la fiera merceologica, tutti i weekend per celebrare il tartufo, simbolo di questa terra, grazie a un percorso che attraversa il centro storico della cittadina a partire da piazza Umberto I con il commercio del tartufo bianco.
"La scoperta diventa il tema centrale di questa edizione -continua Parri- intesa come conoscenza legata al mondo del tartufo e alla gratificazione di vivere un’esperienza esaltante, nella quale il patrimonio culturale e l’ambiente integro diventano alcune delle tematiche che stimoleranno il dibattito e coinvolgeranno le giovani generazioni". Ora non si attende altro che l’imprevedibile responso dei cani nel bosco, dal loro fiuto dipenderà quello che i tartufai potranno portare in tavola dal 24 settembre fino al 20 gennaio.
Andrea Angelini