
Saltara, il cimitero cresce. Ecco i prezzi dei 120 loculi
di Sandro Franceschetti
Stanno finalmente avanzando in maniera spedita i lavori di ampliamento del cimitero di Saltara, dopo una situazione di stallo determinata dai ritardi accumulati dalla prima ditta incaricata, con la quale il Comune ha risolto il contratto. "Da questa estate ad eseguire le opere è la Zangolini Costruzioni srl qui di Colli al Metauro e tutto sta procedendo in modo fluido, tant’è che contiamo di concluderle entro fine febbraio, inizio marzo", evidenzia il sindaco Pietro Briganti, che aggiunge: "Si tratta di un intervento che prevede la realizzazione di due nuovi padiglioni, per un totale di 120 loculi. La spesa è di 300mila euro ed è coperta con risorse del bilancio comunale. In questo momento – prosegue il primo cittadino – le parti più importanti in muratura sono già state concluse e ora si stanno realizzando i rivestimenti in mattoncini".
L’ampliamento di questo cimitero, in cui vengono seppelliti i defunti del municipio più popoloso del Comune fuso, è un’esigenza improrogabile e per evitare che le nuove tombe possano diventare indisponibili in breve tempo, l’amministrazione non ne effettua la prevendita (strumento col quale, invece, molti altri comuni finanziano i lavori) e ne consente l’acquisto solo in caso di necessità, cioè nel momento in cui si verifica un decesso.
L’unico acquisto ‘preventivo’ ammesso è quello da parte del coniuge del defunto, purché con più di 75 anni, per il caso in cui voglia avere una tomba a fianco del compagno o compagna di una vita. Per quanto riguarda i prezzi, a stabilirli è un apposito regolamento comunale, che partendo dal basso verso l’alto, prevede un costo di 2.400 euro per i loculi della prima fila, di 2.800 per quelli della seconda e della terza, di 2.400 per quelli della quarta e di 1.800 per quelli della quinta e della sesta. Tutti prezzi Iva compresa e, a onor del vero, piuttosto contenuti rispetto alle cifre che circolano in diversi comuni del comprensorio, dove per una tomba si spendono spesso più di 3.5004.000 euro.
Sempre per quanto riguarda il cimitero di Saltara, il sindaco precisa che "l’ex cappella della parte vecchia è destinata a ricovero di materiali e non più usata per il culto da oltre 30 anni e che già da allora é stata sostituita da una nuova chiesina nella quale a tutt’oggi si svolgono le celebrazioni. Scelta, dunque, che non può essere certo imputata a questa amministrazione comunale". Per la ex chiesetta ridotta a deposito si era indignata Quinta Diambri Cappellini.