"Al mio segnale scatenate l’inferno": vero, non c’è un combattimento tra gladiatori per i saldi, ma da sabato scorso, 4 gennaio anche a Urbino è iniziata la corsa ai capi scontati. Certo, non siamo nelle grandi metropoli, niente code fuori dai negozi, nessuno si accapiglia per l’ultima taglia rimasta di quella giacca davvero carina, ma anche nella città ducale le tariffe scontate fanno gola, come ogni anno.
Siamo stati in giro per i negozi e le vie della città per saggiare l’atmosfera. Incontriamo fuori da un negozio Marianna, 45 anni, di Urbino, in giro con amici. Qualche busta in mano. Le chiediamo se si tratta di un acquisto ‘fresco’: "Non ancora: acquisto in saldo tutti gli anni – ci dice – ma devo ancora comprare. Sto dando un’occhiata. In questo 2025 credo che li sfrutterò per scarpe, mi servono degli stivali e una giacca a vento. Ma credo che soprattutto accompagnerò amici e parenti per il loro shopping: spesso mi chiedono consigli e mi piace andare assieme a loro, anche fuori città. Come tipi di negozi? Vado un po’ dappertutto, ma soprattutto negozi fisici, non amo lo shopping online".
Entriamo in un negozio di abbigliamento e troviamo Alice, 41 anni di Fermignano. È una cliente di fiducia, e non è la prima volta che si trova lì dall’inizio della stagione invernale: "Acquisto spesso a Urbino e nella zona in generale; sia nei piccoli negozi come questo, in cui si crea un rapporto col negoziante, sia nei centri commerciali, poco online. Quest’anno ho già acquistato in saldo una gonna ma penso che prenderò qualcos’altro da qui alla conclusione".
Ci spostiamo verso il bancone e chiediamo alla titolare, Giovanna, come va la situazione: "Sabato c’è stato un buon flusso, non mi lamento. Poi niente ressa fino ad oggi, ma i miei clienti si distribuiscono durante tutto il periodo, e normalmente grazie ai saldi riesco grossomodo a smaltire quello che rimane dalla stagione. Per noi significa circa il 40% delle vendite. Sicuramente un aiuto in un periodo che altrimenti sarebbe abbastanza morto, visto che gli acquisti delle feste sono passati; ci dà una continuità di lavoro". Le chiediamo se c’è un ‘picco’ di presenze: "Devo dire che la mia clientela viene sempre, certamente da gennaio in poi è più invogliata e spesso viene con un’idea mirata già in testa, ma sono anche tanti quelli che acquistano prima e coi saldi non vengono nemmeno. Di solito parto da un 30% ma quest’anno ho già iniziato il metà prezzo su parte della merce, a partire dai capispalla, e a marzo arriverò al 70%".
Ma non c’è solo chi i saldi li ama: "Normalmente non li cerco – ci dice Giorgia, 42 anni di Urbino – compro tutto l’anno e acquisto spesso online. A gennaio compro poco, ma forse – aggiunge ridendo – è perché avendo già acquistato prima a prezzo pieno, mi è rimasto un budget scarso!" Intercettiamo anche uno dei pochi uomini in giro per acquisti: "Prenderò anche quest’anno dei vestiti – ammette Errigo, 29 anni – niente elettronica o altri generi. Comprerò delle scarpe in un negozio specializzato e qualche altro vestito in negozi di fiducia; i saldi ci sono, perché non sfruttarli?"