Sacripanti lascia: "Motivi personali". Il club chiede privacy sulla vicenda. Intanto domani a Rieti guida Baioni

Pino ricopriva il doppio ruolo di coach e gm. Ora la società ha il problema di sostituire due figure cruciali

Sacripanti lascia: "Motivi personali". Il club chiede privacy sulla vicenda. Intanto domani a Rieti guida Baioni

Pino ricopriva il doppio ruolo di coach e gm. Ora la società ha il problema di sostituire due figure cruciali

Una giornata choc quella di ieri in casa Vuelle. Si è dimesso Pino Sacripanti. Le voci si rincorrevano sin dalla tarda mattinata, poi alle 16.42 di ieri pomeriggio è arrivato il comunicato ufficiale del club a spazzarle via.

"La Carpegna Prosciutto Basket Pesaro rende noto che il Sig. Stefano ‘Pino’ Sacripanti ha comunicato alla Società la propria volontà di lasciare la guida tecnica della prima squadra e il ruolo di General Manager. La decisione di Coach Sacripanti è dettata da motivi strettamente personali che al momento non gli permettono di proseguire nel suo lavoro. La Società chiede a tutte le parti interessate – a iniziare dagli organi di stampa – il massimo rispetto della privacy del Sig. Sacripanti, ringraziandolo per il lavoro svolto e augurandogli il meglio per il proprio futuro personale e professionale. Il Club intende mantenere il più stretto riserbo sulla vicenda. Tutti gli stakeholder verranno prontamente aggiornati sull’evolversi delle questioni tecniche e societarie". Il pensiero corre subito a quello che gli era accaduto lo scorso anno a Scafati, quando a dicembre lasciò per motivi di salute. Facendo gli scongiuri del caso per il tecnico brianzolo, la sua assenza apre una voragine in casa biancorossa visto che in estate il club lo aveva firmato con il doppio ruolo di allenatore e general manager, perciò la Vuelle si ritrova oggi senza due figure cruciali per un club.

Avendo una partita ormai alle porte - domani sera a Rieti - è naturale che a guidare la squadra sarà il vice Giacomo Baioni. Poi se il suo incarico muterà dal ruolo di vice a quello di head-coach oppure si deciderà di virare verso un altro allenatore, lo scopriremo presto, dato che il calendario propone subito un’altra infrasettimanale, il 16 ottobre a Forlì, fra l’altro in diretta su Rai Sport.

Una tegola pesante, a maggior ragione perché la squadra era stata fatta da lui, quindi a sua immagine e somiglianza, con diversi giocatori italiani che insieme a Pino avevano vissuto stagioni importanti, come Eric Lombardi, Rino De Laurentiis, Sasà Parrillo e Matteo Imbrò. E comunque, una volta risolto il problema della guida tecnica, resterà in mano alla società anche l’altra patata bollente, ovvero chi sarà il general manager della società. In estate Sacripanti si era avvalso della collaborazione di Nicola Egidio, con il ruolo di assistente general manager, ora c’è da capire se rimarrà al suo posto per dare comunque una mano al club nelle eventuali scelte di mercato oppure si preferirà fare altre scelte.

Perché, in questo marasma, è passato in secondo piano il fatto che Danilo Petrovic è fermo per un infortunio serio che lo terrà fuori squadra almeno due mesi, e che finora non c’era stato nemmeno il tempo materiale di provare a sostituirlo degnamente. I regolamenti della serie A2, a titolo informativo, sono molto più restrittivi rispetto al piano di sopra e prevedono la possibilità di fare due movimenti senior all’andata e due al ritorno. La Vuelle ha tesserato due extra-comunitari esaurendo quindi i visti per l’andata, ma dopo la quinta giornata si può sostituire con un atleta già vistato (cioè che non ha bisogno del visto) in Lba o A2. La novità di questa stagione 2024/25, invece, è che chi vuole prendere un giocatore fuori dall’Italia può tesserarlo spendendo il terzo visto, ma solo dopo il 6 gennaio. Adesso i problemi sono più urgenti: bisogna preparare una partita tosta da andare a giocare su un campo caldo come quello di Rieti. Una prova di carattere alla quale tutti sono chiamati a rispondere. Anche per Pino.

Elisabetta Ferri