REDAZIONE PESARO

Ruba preziosi, contanti e chiavi . Scappa e i carabinieri lo arrestano

Il fatto l’altra notte a Urbania, il ladro era stato visto poco prima passeggiare assieme ad un amico

I carabinieri durante l’attività di pattuglia all’ingresso d’Urbania

I carabinieri durante l’attività di pattuglia all’ingresso d’Urbania

Era in gita ad Urbania ma non si trattava di un viaggio di piacere bensì di una trasferta per delinquere, peccato che sulla sua strada abbia trovato una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Urbania. Merito degli uomini dell’Arma che nella notte tra martedì e mercoledì hanno arrestato un uomo di nazionalità albanese, domiciliato a Bologna per furto in abitazione in flagranza di reato. Nella serata di martedì i carabinieri erano in servizio e a saltare all’occhio due uomini non del posto che si aggiravano con fare sospetto per le vie limitrofe al centro. Una volta avvistate le forze dell’ordine i due, entrambi di origine albanese, hanno iniziato a dileguarsi, uno però è stato intercettato e controllato. Le motivazioni che ha presentato si sono rivelate però convincenti e gli agenti hanno scelto di non perderli d’occhio. Nelle prime ore della notte, poi è giunta la chiamata al 112 per un furto in appartamento a ridosso del centro. I carabinieri, già in allerta per la presenza dei giovani poco prima controllati, si sono precipitati sul posto e hanno fermato un uomo che si stava allontanando, preso appena pochi metri fuori dall’abitazione svaligiata. Il padrone di casa, a cui erano state sottratte le chiavi di un auto, alcuni preziosi e denaro contante, aveva visto l’uomo fuggire dopo il furto e lo ha subito riconosciuto nel ladro che si era introdotto in casa. I militari hanno collegato l’episodio al ragazzo che si era dato alla fuga poco prima. Il responsabile, quindi, è stato fermato nella quasi flagranza di reato con un riconoscimento in un lasso di tempo brevissimo, questo ha portato al fermo e al processo per direttissima, la mattina seguente. L’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Urbino.

Andrea Angelini