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Rivive un mito dell’entroterra: si riapre la discoteca Masai

Sabato si torna indietro nel tempo per poi andare verso il futuro: il divertimento riparte da Cagli.

Rivive un mito dell’entroterra: si riapre la discoteca Masai

Una delle recenti riedizioni delle serate Masai

Molta attesa tra i giovani del circondario cagliese per la imminente riapertura dello storico Masai Club di Cagli, una discoteca aperta con un iniziale locale alla fine degli anni ‘60 e che è poi stata frequentata da molte generazioni. Ora c’è la data ufficiale di riapertura: il prossimo 7 dicembre. Riaprirà sia la discoteca che la sala ricevimenti, un punto di riferimento per la movida dell’entroterra tra Marche e Umbria. La struttura, è stata interessata da profondi interventi di ammodernamento che hanno interessato anche la messa in sicurezza e l’aumento della capienza nel rispetto delle attuali stringenti normative.

Mario Secondini e Katia Giorgini, i proprietari della struttura da oltre cinquant’anni, dichiarano di voler proseguire e portare avanti, insieme ai loro fedeli collaboratori, il loro impegno e dedizione per continuare a offrire una programmazione di qualità, innovazione, sano divertimento con eventi adatti sia a un pubblico giovane che meno giovane. In estate è attiva anche una attigua discoteca all’aperto ed offre un distensivo parco esterno con ombrelloni, sdraie ed un’ampia piscina, bar e ristorante. Il Masai, situato alla periferia di Cagli è una delle prime discoteche delle Marche ed è stato luogo di esibizioni di numerosi gruppi e artisti del calibro di Loredana Bertè, Mia Martini, Franco Califano, I Nomadi, Franco Battiato, Matia Bazar e molti altri. Fu anche sede di una delle prime radio private dell’entroterra, Radio Masai (del 1977, mentre Radio Urbino Montefeltro è del 1976). Con la sua antenna posizionata in cima al Petrano poteva essere ascoltata in molti centri della provincia e della vicina Umbria ed anche trasmettere la "diretta radio" nel suo locale. Ora, non resta che attendere la riapertura.

Mario Carnali