
Rivive il mito di Teresa: i suoi piatti alla Taverna
La bomboniera bianca fuma balsami dalla cucina. Le cameriere scivolano con eleganza, il sommelier Otello Renzi versa Sauternes Chablis e Sylvaner inimmaginabili per l’epoca (siamo nel 1986) e parla di astice con il tartufo con trent’anni di anticipo sui tempi. In cucina Teresa Lani con la sua cucina nobil-campagnola che contamina il mare con l’orto, stupisce prima Veronelli, che la nomina una delle dieci cuoche d’Italia, quindi Edoardo Raspelli che durante una ispezione per la guida ai ristoranti dell’Espresso resta folgorato dal battuto di rana pescatrice con il suo fegato, al punto di chiedere il bis a Otello: "Ripetere prego". Poi arriverà anche la Stella Michelin. Di cosa stiamo parlando? Del ristorante "Hotel Principe-Teresa" di viale Trieste e in particolare di Teresa Lani, una delle cuoche che in un altro Paese avrebbe avuto la legion d’onore assieme al figlio. A Teresa e alla sua cucina straordinaria, la Taverna del Pescatore di Casteldimezzo dedica venerdì alle 20 la seconda serata del ciclo "A cena con la mamma". Evento imperdibile atteso da tanti che hanno mangiato la seta rurale-marinara di Teresa. Elisabetta, figlia della grande cuoca e sua assistente, per una sera tornerà in cucina per interpretare i grandi piatti della mamma con Andrea Mei: battuto di coda di rospo con il suo fegato in olio extravergine; calamaro farcito su passatina di ceci; insalata di astice, salsa alle acciughe, formaggio di fossa e tartufo; tagliolini neri al sugo di vongole e finocchio selvatico. Quindi il baccalà al forno di Marcella Baldelli e infine il dolce al cioccolato fondente con cioccolato caldo di Otello Renzi, il quale curerà gli abbinamenti: Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico superiore Misco (Tavignano); Menestrello Marche bianco Igt bio Galiardi; Sensuade Marche Igt rosato Santa Barbara Stefano Antonucci e infine Santo Marche Igt Passito La Montata. Prenotazioni al 377 3672600. Posti di "platea" 48 euro. Lo spettacolo del gusto è servito.
d.e.