SOLIDEA VITALI ROSATI
Cronaca

“Pago io la maxi bolletta a quel pensionato”: il gesto di un ristoratore

Mano tesa all’80enne che si era visto recapitare una fattura da 400 euro per l’acqua. “Trovo giusto aiutare questo signore a passare un sereno Natale”

La vicenda raccontata ieri sul Carlino con la testimonianza del pensionato

La vicenda raccontata ieri sul Carlino con la testimonianza del pensionato

Pesaro, 20 dicembre 2024 – “La pago io. La bolletta dell’acqua al signore di 80 anni la pago io perché deve fare un sereno Natale”. A metà mattinata di ieri, è arrivata la telefonata di un benefattore che ha chiesto di rimanere anonimo. Ha telefonato dopo aver letto del signore di 80 anni che ha perso il sonno davanti a quella bolletta da 400 euro da pagare entro il 13 gennaio. L’80enne abita da solo e vive con una pensione da mille euro: fatti due conti, teme di non riuscire ad onorare l’impegno.

“Non voglio comparire – ha detto subito il benefattore che è pronto a coprire per intero il costo della bolletta al posto dell’intestatario –. Ho letto sul giornale: vorrei togliergli il pensiero perché possa rasserenarsi”.

Il benefattore è un ristoratore del centro storico. “Per le nostre attività non è un momento idilliaco –dice –, ma quella cifra non mi cambia la vita. Invece può far stare meglio una persona: ne sarei felice. Lo prendo come un regalo che faccio a me stesso. Del resto, ad avere un po’ più di sicurezza mi sento fortunato. Ho lavoro perché ho una clientela affezionata che sta bene economicamente e che mi dà da vivere. Quando bussano alla mia porta persone senza fissa dimora avverto la responsabilità di aiutare chi ha meno possibilità di me”. Averne cura è per il benefattore anonimo, lettore del Carlino, un doveroso segno di umanità. “Non gli do mai un brodino, ma solo quello che desiderano. E’ gente sempre molto discreta. Te ne accorgi di chi ha bisogno e trovo giusto aiutare”.

Approfondisci:

Truffati e dimenticati, il calvario di un’azienda: “Lo Stato non ci aiuta e noi stiamo fallendo”

Truffati e dimenticati, il calvario di un’azienda: “Lo Stato non ci aiuta e noi stiamo fallendo”

Da Marche Multiservizi è arrivata la disponibilità di controllare la situazione per escludere una perdita occulta o un errore. La società ha anche ricordato la possibilità di rateizzare e di accedere a dei bonus in caso di requisiti previsti. In generale a mettere in guardia l’utenza sono le bollette che stanno arrivando in questi giorni. C’è chi parla di addebiti triplicati e chi protesta per la retroattività del meccanismo. In commissione consiliare, mercoledì, il quadro fatto da Michele Ranocchi, direttore di Aato – l’autorità d’ambito composta dai sindaci – e da Mauro Tiviroli, ad Mms, è emerso tutt’altro. “Arera ha autorizzato Marche Multiservizi a incrementare la tariffa di un 8% nel 2024 e nel 2025. Circa 30 euro di aumento medio a bolletta” ha osservato Tiviroli. “Le tariffe si basano su bilanci consolidati a partire da due anni prima. Il 2024 si fonda sul bilancio 2022 – spiega Ranocchi – l’incremento è legato al costo abnorme a cui erano arrivati l’energia e le materie prime. Quindi stiamo coprendo i costi sostenuti nel passato. Dal 2025, poi, inizieranno lavori di ammodernamento delle rete idrica per eliminare le perdite dell’acquedotto per cui si prevede un investimento da 27 milioni di euro, di cui 20 provenienti dallo Stato e 7 garantiti dalla tariffa in bolletta”.