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Pesaro, si autoinvitano in 500 alla festa di compleanno al ristorante: sgomberati

Pur non essendo invitati, si erano dati appuntamento con i social all'agriturismo Chigio. Inevitabile il caos

Carabinieri costretti a intervenire alla festa (foto di repertorio)

Carabinieri costretti a intervenire alla festa (foto di repertorio)

Pesaro, 4 ottobre 2021 - Sembrava un rave party, ma non ne aveva le caratteristiche principali come una radura estesa, strumenti musicali, amplificatori e via dicendo. Mancava tutto, eccetto i ragazzi. Ce n’erano a centinaia, forse più di 500, tutti diretti all’agriturismo Chigio, in zona Tre Ponti.

Un tam tam che, l’altra sera alle 21, nessuno aveva organizzato, visto che nel locale era solo prevista una festa di compleanno per circa 100 persone. Il problema è che ben prima delle 22, nugoli di ragazzini in scooter stavano viaggiando verso l’agriturismo tanto da attirare l’attenzione di una pattuglia dei carabinieri che li ha dapprima incrociati e poi seguiti per capire dove fossero diretti. I militari intuivano che c’era qualcosa che non poteva andare ma non sapevano cosa. La scoperta è avvenuta di lì a poco quando l’imponente serpentone di scooter guidato da sedicenni si è diretto senza tentennamenti verso l’agriturismo Chigio, o almeno i suoi dintorni.

A quel punto, la pattuglia dei carabinieri ha chiesto rinforzi sia ai colleghi che alla polizia per cercare di bloccare prima che avesse inizio qualunque festa non autorizzata. Nel frattempo, la massa di persone stava premendo per entrare nel ristorante dove era previsto il ritrovo per festeggiare il compleanno. Di fronte a questa situazione che poteva degenerare in ogni momento, i carabinieri hanno deciso di intervenire entrando nel locale per interrompere la festa, la musica, il ritrovo in modo da far defluire il gran numero di giovanissimi che premeva per entrare.

Per riuscire a portare a termine "l’evacuazione" generale è stato necessario azionare lampeggianti, sirene e circondare di fatto gli accessi al locale. Eppure, malgrado questo, frotte di auto di genitori scaricavano i loro figli minorenni per poi ripartire. Molte auto in fase di ripartenza sono state bloccate dai carabinieri per invitare padri e madri a riprendersi i figli e tornare via perché non vi era nessuna festa a cui partecipare ed era in corso il deflusso delle persone dall’intera area.

C’è voluta quasi un’ora per far ripartire tutti e ripristinare la calma. Da quanto si è appreso, non sono stati presi provvedimenti amministrativi al momento nei confronti del gestore dell’agriturismo perché ha dichiarato di non aver organizzato proprio nulla se non una cena di compleanno per un cliente con tanto di permesso Siae.

ro.da.