Rinnovo delle cariche nel Rotaract di Urbino. L’impegno dei giovani per il reparto di Pediatria

Confermato Lorenzo Busà. Contributo all’ospedale,. fondi raccolti grazie alla vendita. delle uova di Pasqua.

Rinnovo delle cariche nel Rotaract di Urbino. L’impegno dei giovani per il reparto di Pediatria

Rinnovo delle cariche nel Rotaract di Urbino. L’impegno dei giovani per il reparto di Pediatria

Nei giorni scorsi si è tenuto a Urbino il primo passaggio delle consegne del Rotaract Urbino Campus University che ha visto la riconferma del presidente e socio fondatore del club Lorenzo Busà. Durante il cerimoniale sono stati riepilogati i vari services realizzati durante l’anno dalla realtà rotariana e, per l’occasione, si è portata a termine anche l’iniziativa intrapresa nel periodo di Pasqua che ha visto una raccolta fondi per il reparto pediatria dell’ospedale di Urbino, promossa dal Rotaract e dal Rotary di Urbino. All’evento infatti è stato consegnato un assegno da 700 euro alla dottoressa Lanfranchi, primaria del reparto pediatrico della città ducale.

"Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a raccogliere questa somma attraverso l’acquisto delle uova di Pasqua fornite dal distretto Rotaract 2090. Sappiamo che si tratta di una piccola goccia d’acqua versata in un oceano, ma siamo felici di averla messa" ha commentato Lorenzo Busà.

"Questo contributo per noi è molto importante. Abbiamo già in mente cosa acquistare con questa donazione" ha poi affermato la dottoress Emanuela Lanfranchi, accompagnata dalla collega Sevastianiuk, che si è poi soffermata sulla preghiera rotariana recitata all’inizio del cerimoniale: "Mi ha colpito molto la frase “servire al di sopra di ogni interesse personale“ poiché per me fare questo lavoro significa mettersi al servizio dei bambini, dei fragili, di chi ne ha bisogno. Purtroppo non possiamo salvare tutti i bambini del mondo, ma per chi si rivolge ad Urbino dobbiamo poter aver tutto ciò di cui c’è bisogno per aiutarli al massimo delle nostre capacità. Per questo contributi come quelli di oggi sono fondamentali per noi, perché ci permettono di effettuare spese che, con i fondi a disposizione, non possiamo affrontare".

Teobaldo Bianchini