REDAZIONE PESARO

Rinnovabili ’bloccate’, Legambiente attacca

"Politici locali e i Comuni impediscono la transizione ecologica, tutto per motivi elettorali. E’ vergognoso. L’era del petrolio sta finendo".

Rinnovabili ’bloccate’, Legambiente attacca

I progetti dell’impianto agrivoltaico da 45 ettari sulle colline tra Cartoceto e Fano e il parco eolico a 30 km dalla costa fanese, sono tra "i 44 casi esemplari di blocco alle rinnovabili" raccontati da Legambiente nel report "Scacco matto alle rinnovabili". Legambiente Fano se la prende con i politici locali: "I Comuni di Fano e Cartoceto hanno espresso parere negativo sull’impianto agri-voltaico per una potenza complessiva di 23,38 mega watt e di come sia stato bloccato, ancor prima della stesura definitiva, il progetto Agnes Marche, il parco eolico a 30 km dalla costa". Legambiente Fano cita anche il caso dell’agrivoltaico a Sant’Orso e della preoccupazione dei cittadini per "l’impatto ambientale e sul valore delle loro abitazioni" che tale progetto potrebbe avere. "Saremmo curiosi di sapere – insistono da Legambiente Fano – quale sia l’impatto ambientale di un impianto agri-voltaico con pannelli dell’altezza di 5 metri, progettati apposta per permettere le coltivazioni e frenare il consumo di suolo agricolo, e di come un impianto del genere possa svalutare le abitazioni o possa influire su una futura lottizzazione". "Il cittadino va informato ed accompagnato nella transizione energetica – sostiene Pamela Canistro, presidente del circolo Legambiente Fano – gli va fatto capire che il tempo del petrolio, delle energie fossili e dell’approvvigionamento energetico a cui siamo abituati è finito e non abbiamo alternative se non quella di guardare al futuro". E ancora: "Se non è giustificabile ma comprensibile la preoccupazione dei cittadini, non è giustificabile né comprensibile e anzi è vergognoso che tale timore sia veicolato dalle istituzioni perché non "elettoralmente vantaggioso". "Il nostro – prosegue Canistro – è un Paese baciato dal sole e circondato dal mare dove la progettazione e la realizzazione di impianti fotovoltaici ed eolici off-shore dovrebbe essere la norma, la quotidianità, il futuro ed invece...". an.mar