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Riceci: vincolo ambientale o no?: "Oggi la Regione può dare la svolta"

Prevista la riunione della commissione. Passeri, ex sindaco di Petriano: "Serve un atto di coraggio"

Un’immagine dell’estate scorsa delle proteste da parte della gente di Riceci contro il progetto di una mega discarica per rifiuti industriali

Un’immagine dell’estate scorsa delle proteste da parte della gente di Riceci contro il progetto di una mega discarica per rifiuti industriali

Quella di oggi potrebbe essere una giornata cruciale per il destino del progetto della discarica di Riceci. "Si riunisce infatti questa mattina la Commissione regionale per la tutela e valorizzazione ambientale che dovrà decidere se porre o no il vincolo ambientale integrale nell’area – dice Domenico Passeri, ex sindaco di Petriano ed esponente del Comitato Marea Verde, che tra i primi si è battuto contro la realizzazione della discarica –. I cittadini di questo territorio si aspettano un atto di coraggio da parte della Regione Marche, dall’assessorato all’Ambiente e dalla Soprintendenza, diretti rispettivamente dall’assessore Stefano Aguzzi e da Cecilia Carlorosi. E’ giunto il momento di porre fine ad una lunga ed estenuante brutta situazione fatta di rimpalli di responsabilità, di omertà e falsità". Domenico Passeri ripercorre poi tutte le tappe della vicenda: "Mi preme ricordare che i due uffici regionali hanno da tempo ricevuto la richiesta del vincolo ambientale con allegata copiosa documentazione da parte del Comune di Petriano e ultimamente anche dalla Provincia di Pesaro e Urbino. Il destino di quella collina è oggi nelle mani di questa commissione. Vorrei ricordare che si tratta di un territorio annoverato insieme ad altri tra i più belli della regione Marche, con difronte la città di Urbino patrimonio mondiale Unesco. Siamo proprio nel cuore del primo e grande distretto biologico d’Italia, all’interno del perimetro di produzione del latte della Dop casearia ‘Casciotta di Urbino’. E come se non bastasse, stiamo parlando di un sito di interesse comunitario di Rete Natura 2000, di fronte alle Terme di Raffaello, oggi unica struttura termale aperta in provincia".

E conclude: "La collina di Riceci resterà tale o diventerà la pattumiera d’Italia per lo smaltimento di cinque milioni di metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi, provenienti anche e soprattutto da altre regioni e da San Marino?". La decisione che prenderà oggi la Commissione regionale in merito all’istituzione o meno del vincolo paesaggistico per l’area di Riceci potrebbe infatti essere determinante sul futuro della discarica, in quanto il 6 agosto è fissata la data della conferenza dei servizi decisoria sull’autorizzazione del progetto.

Alice Muri