ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Riceci, battaglia epocale: "Un modello da seguire. E ora Tiviroli si dimetta"

Così l’onorevole Borrelli della commissione parlamentare ecomafie commentando il dossier finale che oggi verrà presentato in Prefettura.

Così l’onorevole Borrelli della commissione parlamentare ecomafie commentando il dossier finale che oggi verrà presentato in Prefettura.

Così l’onorevole Borrelli della commissione parlamentare ecomafie commentando il dossier finale che oggi verrà presentato in Prefettura.

"Una battaglia epocale". E’ così che il deputato Francesco Emilio Borrelli, vicepresidente della commissione ecomafie, ha descritto ieri il percorso che ha portato alla pubblicazione sulla relazione della commissione sulla vicenda della discarica di Riceci che verrà presentata questa mattina in Prefettura. Il deputato ha partecipato nel tardo pomeriggio di ieri ad un incontro pubblico che si è svolto al centro civico a Gallo di Petriano, organizzato dal gruppo Verde Europa provinciale. La sala era gremita. Accanto a lui c’erano Gianluca Carrabs, direzione nazionale Europa Verde, Sabrina Santelli cooportavoce regionale di Europa Verde, Alison Micheli consigliera comunale di Petriano e Massimiliano Casoli, cooportavoce di Europa Verde provinciale.

Si è parlato delle 235 pagine di cui si compone la relazione conclusiva della commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e dei profili di responsabilità che si delineano nel corposo dossier. "E’ una vicenda ignobile che tuttavia ha dimostrato la forza dell’indignazione popolare. Per me siete un modello da seguire, siete una comunità che ha avuto la forza di alzare la testa in un momento terribile, in una situazione che ha, secondo me, anche dei profili penali". Il deputato ha anche riconosciuto il ruolo che, in questa vicenda, ha avuto la stampa che "non si è fatta piegare da pressioni notevolissime".

Il deputato ha descritto la vicenda della discarica come una ‘battaglia simbolo’ nei confronti di un sistema in cui "chi ha più potere pensa di poter schiacciare gli altri. Una piccola comunità, in questa logica, è facilmente sacrificabile". Nel corso dell’incontro l’emozione non è mancata, soprattutto ricordando i momenti iniziali di questa ‘battaglia simbolo’. "Quando abbiamo visto i primi mezzi al lavoro intorno al sito della discarica – ricorda la consigliera comunale Alison Micheli - ci avevano detto che non ci dovevamo preoccupare. Poi invece ci siamo accorti che quelle che erano solo ‘chiacchiere da bar’ in realtà era un progetto di discarica già ben delineato. Ora ci aspettiamo anche una sentenza da parte del Tar che individui le responsabilità di chi ha pensato di rovinarci la vita".

"Davide ha vinto contro Golia – ha osservato Gianluca Carrabs -. E questa operazione è stata un’evidente speculazione economica da parte di chi aveva deciso di far pagare un caro prezzo a questo territorio per arricchirsi e per arricchire alcuni imprenditori. Oggi tutto questo è stato messo nero su bianco su una relazione che verrà presentata in Prefettura. E subito dopo chiederemo, in massa, le dimissioni dell’amministratore delegato di Marche Multiservizi Mauro Tiviroli e del consiglio di amministrazione. Non siamo disposti a fare sconti a nessuno né a chi siede a destra né a chi siede a sinistra. Il caso Riceci fa scuola a livello nazionale perché nessuno può fare affari sui rifiuti sulla testa dei cittadini. Senza dimenticare che ogni sindaco è socio della società e c’è anche una responsabilità amministrativa di chi ha amministrato. Che cosa pensano i sindaci di tutto questo? Loro che non hanno controllato, vigilato e denunciato. Oggi le carte ci sono. Vogliamo che chi ha sbagliato paghi".