MARCO D’ERRICO
Cronaca

Riccardo, ore di angoscia e ricerche. Parte l’appello anche a ‘Chi l’ha visto’

Il 19enne di Acqualagna (Pesaro) è scomparso sabato sera. Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori gli strumenti informatici e i carteggi del giovane

Continuano al Furlo le ricerche del giovane scomparso nel nulla; nel riquadro, Riccardo Branchini

Continuano al Furlo le ricerche del giovane scomparso nel nulla; nel riquadro, Riccardo Branchini

Acqualagna (Pesaro), 18 ottobre 2024 – Ricerche estenuanti e senza sosta per trovare Riccardo Branchini, il 19enne di Acqualagna scomparso nel nulla sabato notte. La sua auto, una lancia Ypsilon, è stata ritrovata domenica parcheggiata a ridosso dell’ingresso della centrale idroelettrica del Furlo. All’interno, sono stati rinvenuti gli abiti e gli effetti personali, compreso il portafogli e il cellulare. E mentre appare sempre più probabile il gesto estremo, tanto che le ricerche si stanno concentrando sull’invaso accanto alla diga, il cui livello è stato abbassato per ispezionare il fondale fangoso, i genitori continuano a lanciare appelli sui social, invitando chiunque avesse visto il figlio, anche all’estero, a segnalarlo. Un appello rilanciato anche dalla trasmissione Rai Chi l’ha visto?, condotta da Federica Sciarelli, che nelle battute finali della puntata di mercoledì scorso ha dato spazio al post pubblicato dalla mamma di Riccardo.

Difatti, tra le ipotesi formulate, non si esclude quella dell’allontanamento volontario. Una possibilità confortata dalla passione per i viaggi del giovane. Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori, che mantengono il più stretto riserbo sulle indagini, anche gli strumenti informatici e i carteggi del ragazzo, che potrebbero dare preziose indicazioni. Da quanto ricostruito, Riccardo sabato pomeriggio ha trascorso una spensierata serata con gli amici a Urbino, dove si è intrattenuto in un locale del centro. Poi ha fatto ritorno a casa, ad Acqualagna, dove è stato visto rientrare dalla nonna e si è ancora intrattenuto con gli amici che l’avevano accompagnato. Infine, per ragioni ancora non accertate, ha abbandonato l’abitazione dirigendosi al Furlo.

Se abbia maturato la decisione all’improvviso oppure aveva già in mente un piano, è ancora da chiarire. Gli amici con cui ha trascorso le ultime ore prima di sparire potranno essere d’aiuto, ma gli interrogativi aperti non sono stati ancora chiariti, mentre col passare del tempo cresce la paura per un esito tragico della vicenda. Gli agenti della polizia locale di Fermignano, coordinati dal comandante, Davide Felici, per ordine dei sindaci hanno chiuso al traffico la Flaminia, in entrambe le direzioni, nel tratto interessato dalle ricerche, e interdetto l’area ai curiosi, per tutelare il diritto alla riservatezza della famiglia.

Le ricerche col passare del tempo sono divenute sempre più imponenti, con decine di unità in campo, tra vigili del fuoco, con l’impiego di unità fluviali e sommozzatori, unità cinofile, soccorso alpino speleologico, operatori di droni, anche notturni, e protezione civile. La comunità è in estrema apprensione, in particolare gli amici e coetanei di Riccardo, studente modello dell’istituto tecnico di Urbino, dove si è diplomato nel giugno scorso.

Molti di loro, così come i genitori, sperano di vederlo tornare presto a casa. La stessa speranza che nutre il sindaco di Acqualagna, Pier Luigi Grassi, che sta monitorando costantemente le ricerche, esprimendo la vicinanza e l’affetto di tutta la comunità alla famiglia.