MARCO D’ERRICO
Cronaca

Riccardo scomparso: avvistato in Svizzera. La madre: "Segnalazione molto credibile"

Non si hanno più notizie del 19enne di Acqualagna dal 12 ottobre scorso. Una donna del Canton Ticino alla trasmissione ‘Chi l’ha visto’ ha detto di avergli dato un passaggio

Il 19enne Riccardo Branchini, di Acqualagna, è scomparso il 12 ottobre scorso, dopo aver parcheggiato la sua auto presso la diga del Furlo

Il 19enne Riccardo Branchini, di Acqualagna, è scomparso il 12 ottobre scorso, dopo aver parcheggiato la sua auto presso la diga del Furlo

Pesaro e Urbino, 16 gennaio 2025 - Si apre uno spiraglio di speranza, che fa ben sperare sulle sorti di Riccardo Branchini, il 19enne di Acqualagna scomparso il 12 ottobre scorso, dopo aver parcheggiato la sua auto presso la diga del Furlo.

Una donna svizzera avrebbe dato un passaggio in auto al ragazzo, a metà ottobre, solo poche ore dopo la scomparsa. Lo avrebbe incontrato mentre percorreva la strada di Melide, nel Canton Ticino. La donna, nel corso della trasmissione “Chi l’ha visto?”, ha detto di aver notato l’orecchino a forma di croce, che il ragazzo indossava, e ha raccontato: “Mi sono fermata e gli ho chiesto ‘Dove devi andare?’, non ricordo se ha detto ‘Irlanda’ o ‘Olanda’. È salito in macchina dopo che gli ho detto che andavo a Lugano, mi ricordo che aveva un pantalone scuro o nero e una felpa color marroncino-senape. L’ho lasciato al palazzo di vetro“. Alla fine del percorso in auto, sempre stando a quanto riferito dalla donna, Riccardo Branchini avrebbe estratto il cellulare e le avrebbe chiesto una foto affermando che “voglio tenere tutte le persone che mi hanno accompagnato in questo viaggio”. La madre del ragazzo, Federica Pambianchi, ritiene questa segnalazione una delle più attendibili, anche perché il figlio aveva manifestato la volontà di andare in Irlanda. Ma un’altra segnalazione, che in un primo momento pareva attendibile, si è poi rivelata solo un tentativo di estorsione.

Riccardo Branchini è stato ritratto ad Amsterdam, in una immagine che pareva autentica, confermata dalla madre, ma la foto era probabilmente realizzata con l’intelligenza artificiale. L’autrice, che utilizzava nel suo profilo social una foto di una ragazza uccisa in Texas, pretendeva denaro per fornire altre informazioni. Intanto, il legale della famiglia, Elena Fabbri, ha ricevuto altre segnalazioni di presunti avvistamenti: “Il più recente è arrivato da Assisi ed è in fase di verifica – ha riferito – ma non mancano tentativi di estorsione e minacce. L’ultima, giunta da una persona con voce camuffata, diceva che mi avrebbe sepolta in una buca se non avessi elargito il denaro richiesto”.