
Restauro radicale per la Sala Raffaello
Sette anni di amministrazione al Legato Albani di Urbino con Nicola Rossi come presidente: l’ente che gestisce dal 1875 il patrimonio del lascito alla città della famiglia Albani, che diede i natali a papa Clemente XI. L’ultima opera realizzata, appena conclusa, è il rifacimento della sala Raffaello del Collegio Raffaello in piazza della Repubblica.
"In questi anni abbiamo lavorato per migliorare e stabilizzare il bilancio dell’ente che era in sofferenza, razionalizzando le spese e cercando nuove fonti di reddito. Questo sempre nel rispetto dello statuto – dice Nicola Rossi – che circoscrive l’attività alla divulgazione della conoscenza e promozione di attività culturali, un grazie va a tutti quelli che in questi 7 anni hanno lavorato per fare ciò. Abbiamo intrapreso una proficua collaborazione con l’Università di Urbino, primario operatore economico, dando in locazione e in comodato spazi che erano stati disdetti da Provincia e attività commerciali. Sono stati inoltre riqualificati i 200 metri quadri del piano seminterrato del Collegio Raffaello insediando parte del liceo Raffaello dichiarato inagibile, riportando le scuole nel palazzo a beneficio della frequentazione del centro. Grazie a questi contratti e alle nostre risorse abbiamo potuto aiutare i commercianti in affitto nei nostri locali con contributi complessivi di 50mila euro, per fronteggiare l’emergenza Covid e il caro bollette".
Quello che oggi salterà all’occhio al primo piano è la ristrutturazione filologica delle principali sale. "Stiamo investendo – dice Rossi – nella manutenzione dei palazzi riqualificandoli e ammodernando gli impianti. In ultimo il restauro della sala Raffaello, e approfitto per invitare gli urbinati a visitarla, dove si è intervenuti con un pregevole intervento eseguito con la qualificata consulenza dell’architetto De Martinis della sovrintendenza e dell’architetto Mara Mandolini del nostro ufficio tecnico comunale. Abbiamo restaurato i busti di due papi, tra i quali Clemente XI, che a giorni verranno collocati nella sala Raffaello. Inoltre, presto, partiranno i lavori di riqualificazione della facciata di Palazzo Nuovo in piazza della Repubblica. Tutti lavori sostenuti con risorse proprie del Legato Albani – rimarca il presidente – . Sosteniamo gli studenti con borse di studio, 7 all’Istituto di Scienze Religiose “Italo Mancini“ e altre 6 a studenti residenti nel comune di Urbino che si iscrivono all’Università di Urbino. Collaboriamo con l’importante campionato nazionale delle lingue dell’Università, dando supporto logistico e riconoscendo borse di studio ai vincitori che decidessero di iscriversi all’Università di Urbino. Inoltre eroghiamo contributi annuali alle contrade e ad eventi culturali e sociali".
"Chiuderemo anche quest’anno con degli avanzi solidi e un bilancio solidi, per questo con Cda stiamo valutando altri investimenti. Con l’impostazione data in questi anni vedo un futuro stabile – prosegue Rossi –. Credo di avere assolto e concluso positivamente il mio compito al Legato, rimango a disposizione dell’amministrazione per ogni circostanza che ritenesse utile la mia attività".
Rossi è anche capogruppo in Consiglio comunale della maggiore forza politica di coalizione, “Liberi per cambiare“. Spera in un Gambini tris?
"Oggettivamente ritengo positiva l’amministrazione di questa coalizione, con il sindaco Gambini vero fuoriclasse. Auspico il terzo mandato, in quanto lo ritengo l’unico in grado di trasformare in sostanza i 42milioni di euro assegnati ai nostri progetti. La prossima legislatura sarà fondamentale per stravolgere in positivo l’assetto del nostro territorio".
Francesco Pierucci