PIOBBICO (Pesaro e Urbino)
La polizia austriaca indaga sulla morte di Xavier Granci, il ventunenne di Piobbico trovato senza vita a Vienna. Il giovane è stato rinvenuto nelle prime ore di sabato scorso in prossimità di un ponte, riverso su una pista ciclabile. Dalle prime ricostruzioni, sarebbe deceduto per le lesioni riportate a seguito di un volo di circa dieci metri.
"Gli inquirenti al momento escludono che vi sia stata la mano di terzi dietro la morte di mio figlio – racconta Davide Granci, padre del ragazzo, contattato telefonicamente a Vienna -. L’ipotesi è quella di una morte accidentale, ma ne sapremo di più dopo l’autopsia che verrà disposta i prossimi giorni. Per il rimpatrio della salma – continua il babbo del ragazzo – ci vorranno almeno una o due settimane, secondo quanto ci hanno riferito gli inquirenti. Io e mia moglie siamo arrivati a Vienna sabato, poco dopo aver appreso la tragica notizia. Abbiamo raggiunto nostro figlio Luigi, che già risiedeva qui. Xavier, infatti, viveva insieme a lui da alcuni mesi fa perché voleva cercare lavoro in Austria. E’ stato Luigi il primo ad essere avvisato da parte della polizia austriaca che, probabilmente, è risalita all’identità di Xavier tramite i documenti che aveva addosso. L’altro nostro figlio, invece, ci ha raggiunti da Bangkok, dove si trova per lavoro. Siamo stati assistiti dall’ambasciata italiana a Viennea, che ci ha offerto tutto il supporto possibile in questo momento per noi così tragico".
Xavier si era recato nella capitale austriaca dopo il diploma, che aveva conseguito all’istituto alberghiero di Piobbico. Quella di sabato è una tragedia per la famiglia Granci ma anche per tutta la comunità di Piobbico, che ha appreso con sgomento la notizia della tragica e improvvisa morte del giovane. Dovrà passare un po’ di tempo prima di poter dare l’ultimo saluto al ragazzo, in attesa che la magistratura austriaca completi l’iter delle indagini concedendo il cosiddetto passaporto mortuario per il rientro in Italia della salma.
Xavier era un ragazzo molto conosciuto in paese e molto appassionato di sport in generale e in particolare di calcio, che prativa con duiscreto successo tanto che per un certo periodo aveva anche accarezzato l’idea di fare del pallone la sua vera professione.
La Audax Piobbico 1968, società calcistica locale nelle cui file aveva giocato fino a qualche tempo prima, lo ricorda con affetto e dolore sui social "Un caloroso e forte abbraccio da parte della società ai genitori, ai fratelli ed a tutti i famigliari. Ciao Xavier. Ti porteremo nei nostri cuori e nella nostra memoria".
df