Elisabetta Ferri
Cronaca

Raccogliere rifiuti di corsa: alla sfida arrivano dai bimbi ai nonni

L’evento di Pesaro Challenge ha richiamato tantissima gente, tra cui piccoli di 5 anni e 89enni. Gli organizzatori: "Il plogging lancia il messaggio che un solo gesto può cambiare la mentalità"

Il gruppone entusiasta sul palco di «Pesaro Challenge» a fine evento

Il gruppone entusiasta sul palco di «Pesaro Challenge» a fine evento

Pesaro, 2 settembre 2024 – Hanno raccolto 46 kg di rifiuti in appena un’ora nella zona mare praticando il plogging, disciplina che coniuga la corsa, ma anche la camminata, con la raccolta dei rifiuti. Potenzialmente quanto sporchiamo lasciando in giro cose che potremmo tranquillamente gettare in un cestino con un po’ più di civiltà ed amore per il luogo in cui viviamo? E’ la domanda che resta aperta al termine dell’attività organizzata ieri mattina, dalle 11 a mezzogiorno, nel corso di "Pesaro Challenge". Una quarantina di persone di tutte le età, armate di guanti e buste, sono partite dalla Palla divise in squadre: i più piccoli erano tre bimbi di 5 anni, la più grande una turista fiorentina di 89 anni. Talmente entusiasta, la signora, che ha promesso di tornare il prossimo anno in questo periodo per partecipare di nuovo.

"E’ andata molto bene, c’è stata una grande partecipazione - conferma Rachele Pacifico, fra le organizzatrici di Pesaro Challenge -. Ci fa piacere perché occorre un po’ più di sensibilizzazione su un argomento che riguarda tutti quanti noi". Prima del via l’associazione ’Marche Rifiuti Zero’ ha proposto una riflessione sulla raccolta differenziata mentre ’La Saponaria’ che da vent’anni produce cosmetici biologici nel suo laboratorio della Chiusa di Ginestreto ha deciso di unirsi alla gara.

"Il nostro motto aziendale è ’Insieme per fare la differenza’ perché riteniamo che compiere ogni giorno un gesto di rispetto verso il nostro pianeta possa fare la differenza e contribuire a cambiare la mentalità - spiega Lucia Genangeli, fondatrice deLa Saponaria -. Lo facciamo quotidianamente sul lavoro e abbiamo voluto dare un segnale anche nella città".

Dominavano i mozziconi di sigaretta nei quasi 50 chili di rifiuti raccolti, fra cui alcuni davvero assurdi: "Quando facciamo questi eventi nei boschi la situazione è anche peggiore rispetto alle spiagge perché rimangono più nascosti - dice ancora la Genangeli -. Durante l’evento di Pesaro Challenge abbiamo trovato una grande quantità di cicche di sigarette: invito tutti ad una maggiore attenzione civica per questo gesto che sembra piccolo ma che, una sull’altra, sporca la nostra città. Quest’iniziativa funge soprattutto da messaggio: molti ci hanno fermato e fatto i complimenti, fumatori compresi. Magari la prossima volta ci penseranno a dove gettare la propria sigaretta".