Raccoglie cicche per strada: "Mi danno fastidio, pulisco"

Un 63enne di Pesaro dedica quasi ogni giorno tempo contro quella sporcizia "Cento, duecento al giorno, giro a caso per le vie, poi le butto nel bidone".

Raccoglie cicche per strada: "Mi danno fastidio, pulisco"

Raccoglie cicche per strada: "Mi danno fastidio, pulisco"

Raccoglie le cicche per strada. Quante? Dipende: cento, duecento al giorno...Perché? "Mi danno fastidio".

Alessandro Lunghi è un pesarese che abita in viale dei Partigiani. Ha 63 anni, è in pensione da 15 anni, causa invalidità da malattia, cioè una grave forma di diabete. Ha il diploma di geometra, ha provato a laurearsi in Farmacia ma si è fermato a 11 esami, poi è entrato a lavorare, come tuttofare, con mansioni che andavano dal trasporto merci all’amministrazione, in un’azienda di fitofarmaci. Ieri mattina era in piazzale Aldo Moro, all’incrocio con via Marsala, e raccoglieva le cicche sotto il sole.

Da quanto tempo le raccoglie?

"Da alcuni mesi, da quando ho visto lo schifo".

Raccoglie solo le cicche?

"Le cicche sì, perchè sono piccole e mi stanno in una mano, ma anche le lattine se le trovo e vicino c’è un cestino per buttarle"

Ma quando le raccoglie?

"Quando esco, e cammino per strada, dove capita, le vedo, le raccolgo e le butto nel bidone, sempre che sia vuoto".

Ogni giorno così?

"Quasi tutti, il problema è che devo badare a mia mamma anziana, e quindi non sempre ho il tempo".

La sua schiena, non le dà problemi a piegarsi di continuo?

"No, per ora no. I miei problemi di salute sono altri. Il diabete, quello di tipo uno, il peggiore. Devo farmi quattro iniezioni nella pancia al giorno. E’ ereditario. Ce l’aveva mio nonno".

La gente le dice qualcosa quando la vede che pulisce le strade dalle cicche?

"Mi hanno fatto i complimenti delle signore, delle volte".

Con il Comune, gli operatori ecologici, ha dei contatti... vi siete mai parlati?

"Non li vedo"

Alessandro Mazzanti