È una costruzione Lego che sta incantando grandi e piccini quella realizzata da Roberto Stellone e il suo staff in questi primi mesi di campionato. Costruzione in cui ogni mattoncino sembra essere fatto a regola d’arte per ricoprire quella determinata posizione. A difesa della porta l’elemento scelto da Stellone fin da inizio ritiro si chiama Ante Vukovic. Arrivato a Pesaro ad inizio agosto, il croato classe 2004 in prestito dal Pisa ha già dimostrato in varie circostanze le grandi potenzialità di cui è in possesso. Eroe nella storica trasferta di Rimini e nel prestigioso successo casalingo contro il Pescara in cui ha eretto un vero e proprio muro. Reattività tra i pali che pone in secondo piano le uscite incerte di cui si è reso protagonista in questo suo esordio tra i professionisti. Se in queste prime venti giornate è riuscito a tener in ben otto occasioni la porta inviolata è sicuramente merito anche di una solida cinta muraria costruitagli intorno. Una Vis che attacca e si difende con tutti i suoi effettivi, senza posizioni prestabilite. Merito della generosità dei propri uomini offensivi e della qualità del suo reparto arretrato.
È infatti una caratteristica biancorossa quella di spingersi in avanti anche con i propri tre difensori, abili nel sfruttare al meglio le occasioni in area avversaria. Sei gol e tre assist sono il frutto di tutto ciò. Vis che in questo modo risulta,con la propria difesa, la squadra più letale sottoporta dell’ intero girone. Coppola con tre reti all’ attivo ne è il maggiore esponente. Sempre in prestito dal Pisa il classe 2005 è infatti riuscito fin da subito a mettersi in mostra, risultando un tassello imprescindibile per i biancorossi. Accanto a lui la qualità non è però mai mancata. Bove e Palomba, entrambi con una rete all’ attivo e 16 presenze stagionali hanno interpretato al meglio il ruolo propositivo affidatogli da Stellone. Costantemente precisi in fase arretrata non hanno mai rinunciato ad avanzare fino alla trequarti avversaria con la palla al piede. Doti che hanno attirato su di loro le attenzioni di club importanti come il Trapani, particolarmente attratto da Bove. Grinta e determinazione sono invece le caratteristiche principali che accomunano Tonucci e Ceccacci. I due infatti si sono sempre dimostrati all’altezza della situazione,ogni qualvolta che Stellone gli ha chiamati in causa. Se Tonucci ha avuto nel mese di Novembre il suo periodo d’oro, con tre gare tutte da titolare contro Ascoli, Rimini e Lucchese in cui ha mostrato tutta la sua esperienza e l’affetto nei confronti della maglia della sua città, Ceccacci si è contraddistinto per l’affidabilità garantita a gara in corso. Reparto difensivo che ha dovuto fare a meno di pedine importanti come Busato,Neri ed Antolini che indisponibili per infortunio da inizio stagione ne rappresenteranno dei nuovi acquisti per la seconda parte. In mediana invece Stellone ed il suo staff hanno dato largo alla fantasia, dando vita ad una vera e propria opera d’arte. La coppia centrale Paganini -Pucciarrelli e l’arretramento come esterno di centrocampo di Kevin Cannavò sono state delle intuizioni difficilmente ipotizzabili ad inizio stagione che hanno permesso alla Vis il cambio di passo. Se Zoia e Peixoto sull’altra corsia sono sinonimo di sicurezza ed affidabilità sono Di Paola e Nicastro i maghi di questa Vis. La loro fantasia e i loro colpi di classe innata sono utilizzati dai pesaresi per innescare la velocità del classe 2005 Alvin Okoro.
Lorenzo Mazzanti