Le prossime mosse della procura saranno quelle di convalidare le perquisizioni, interrogare gli inquisiti, ascoltare le persone informate sui fatti. Molto verrà trovato presumibilmente nei pc e nei cellulari sequestrati ieri ma è chiaro che l’inchiesta intende acquisire elementi di prova che possano sgombrare il campo da equivoci. Si cerca chi possa aver organizzato in breve tempo un sistema perfetto che permetteva a Opera Maestra e Stella Polare di ottenere 600mila euro monopolizzando tanti eventi a partire dal casco di Valentino, e poi i murales ottenendo dal Comune i pagamenti anticipati come per i lavori per la manutenzione dei murales per gli anni 2024 e 2025. Sono costati 43mila euro, versati con grande anticipo, ma nessuno sa ancora oggi in Comune se quei lavori siano stati fatti oppure no. Come è stato possibile questa generosità straordinaria da parte del Comune? Perché non ha funzionato il sistema di controllo che deve esserci in un ente? Il segretario comunale esisteva, si chiamava Claudio Chianese, ma appena arrivato nel 2020 è stato nominato anche dirigente del settore finanziario. Questo probabilmente ha fatto aumentare il suo lavoro e l’indennità ma non è andato di pari passo il controllo sui pagamenti alle due associazioni. Lo stesso Chianese, ora a Padova, ha ricordato che il suo compito era quello di prevedere dei capitoli di spesa e di pagare le fatture all’arrivo dei mandati firmati dai dirigenti. Altro non gli competeva. Insomma, tutti potevano vedere ma nessuno lo ha fatto. Per legge.
CronacaQuel flusso di denaro che nessuno voleva vedere