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Quei ‘Distinti Salumi’ che deliziano Cagli

Presentazione riedizione Distinti Salumi a Cagli con contributo regionale e collaborazione Slow Food. Evento celebra norcineria artigianale italiana e promuove biodiversità e qualità.

Quei ‘Distinti Salumi’ che deliziano Cagli

’Distinti Salumi’. torna nel centro storico

Si terrà oggi in teatro la presentazione della riedizione di Distinti Salumi che tornerà nel centro storico di Cagli dal 25 al 27 aprile 2025. Verrà realizzata anche con un contributo Regionale in collaborazione con Slow Food Italia e Slow Food Marche. Celebra la migliore norcineria artigianale italiana. Una tre giorni di Laboratori del Gusto, incontri, conferenze e un mercato di eccellenze per portare nella cin città i più grandi interpreti dell’artigianato norcino nazionale e i custodi delle razze suine locali italiane.

Per presentarla, il Comune di Cagli, con Slow Food Italia e Slow Food Marche, organizzano l’Anteprima Distinti Salumi Preservare biodiversità per un futuro di qualità: una conferenza con degustazione a cui partecipano norcini e allevatori di razze autoctone, le istituzioni locali e regionali. Tra questi, una rappresentanza dei Presìdi Slow Food, il progetto che in Italia tutela e promuove quaranta salumi tradizionali e quattro razze suine autoctone, coinvolgendo oltre un centinaio di norcini e allevatori.

La mattinata comincia con due incontri formativi sul tema organizzati per le studentesse e gli studenti dell’IPSSAR "Michelini Tocci" di Piobbico, in collaborazione con l’Alleanza Slow Food dei cuochi, dal titolo Interpretare il territorio, riconoscere la qualità, e dell’Istituto Tecnico Commerciale "G. Celli" di Cagli dal titolo Cosa fa la differenza. "Con Anteprima Distinti Salumi si riattiva la collaborazione – afferma il Sindaco Alberto Alessandri - tra Città di Cagli e Slow Food Italia. Assieme, partendo dalle nostre radici, dai valori più tradizionali della regione, vogliamo riprendere quell’ambizioso cammino di valorizzazione del nostro patrimonio gastronomico".

Evidenzia anche il cagliese Vincenzo Maidani Presidente Slow Food Marche: "La ricchezza della norcineria italiana affonda le sue radici nella straordinaria biodiversità del nostro territorio e nel saper fare prodotti artigianali profondamente legati alle comunità e ai luoghi che li hanno originati. Per preservare questa eredità e mantenerla viva occorre puntare su filiere sostenibili, che valorizzino le razze locali e i processi produttivi di qualità. Ma questo non basta. È cruciale promuovere scelte consapevoli nei consumatori, aiutandoli a riconoscere e sostenere prodotti che rispettano il gusto, la salute e l’ambiente".

Mario Carnali