I comitati che si sono battuti contro la discarica di Riceci sono pronti a tornare in prima linea. Lo faranno stamattina, appuntamento in piazza del Popolo, per far sentire la loro pressione sui sindaci che alle 11 si riuniranno per l’assemblea dell’Ata. Un sit-in sotto il Comune, diventato luogo simbolo dopo che proprio il sindaco Andrea Biancani è stato il primo a sostenere la contestata osservazione al Piano regionale dei rifiuti: quella con cui si propone alla Regione di ridurre dal 1.500 metri a 500 la distanza tra le nuove discariche pubbliche e i centri abitati. Norma "salva-Riceci" è stata subito definita, anche se il sindaco ha cercato di tenere distante la storia della discarica nel Comune di Petriano dal tema delle modiche proposte.
"Il simbolo della protesta sarà un metro snodabile – spiegano i comitati – che i partecipanti esibiranno durante il sit-in. Questo strumento sarà consegnato anche al sindaco di Pesaro, in un gesto simbolico che sottolineerà l’importanza di mantenere le distanze di sicurezza tra le discariche e le abitazioni. La riduzione a soli 500 metri viene percepita come un rischio per la salute e la qualità della vita dei cittadini, oltre che per l’ambiente circostante".
"Siamo compatti nel condannare la proposta e per dimostrare la nostra contrarietà abbiamo scelto diverse modalità di partecipazione e rispettosa ma ferma protesta – aggiunge il comitato ‘Urbino no discarica’ – come tutte le manifestazioni che ci hanno visti protagonisti fino ad ora". Sarà possibile seguire on line l’assemblea dei sindaci (ore 11) al link: meet.google.com/ito-xcjp-trq.
Intanto, Domenico Passeri, ex sindaco di Petriano ed a capo di "Marea Verde" difende la consigliera regionale del Pd Micaela Vitri che – dice – "ha fatto bene a smascherare questo sotterfugio che favorisce esclusivamente Marche Multiservizi". Parla anche il sindaco di Fano Luca Serfilippi il quale annuncia che oggi voterà contro svelando anche il retroscena di questa vicenda: "Nel documento iniziale non c’era nessun accenno ai 500 metri dopodiché il tema è stato posto sul tavolo dal sindaco di San Costanzo Domenico Carbone che è contrario all’ampliamento della discarica di Monteschiantello. Il cavallo di Troia. L’argomento è stato poi ripreso dal sindaco di Urbino Maurizio Gambini e quindi dal sindaco di Pesaro Andrea Biancani. Alla fine è scappato fuori il documento dei 500 metri".