La Proloco di Fano ha molti meriti. Soprattutto agli occhi del Comune di Fano. Ha ottenuto in appena due anni 442mila 141 euro di soldi pubblici per organizzare eventi e sagre. A pagare sono stati il Comune di Fano, la Regione Marche e il Ministero. Non ci sono state gare d’appalto o selezioni ma affidamenti diretti. Entrando più nello specifico sono stati pagati 329.960 euro dal Comune di Fano, 86.600 dalla Regione Marche e 25.581,60 dal Ministero della Cultura (relativo al 2x1000 del 2021).
Sono questi i primi numeri che emergono del rapporto tra Proloco di Fano e la giunta Seri, dopo la denuncia di "inopportunità politica" sollevata dall’ex vice sindaco Stefano Marchegiani in merito al fatto che l’ex assessore al Turismo e Attività economiche Etienn Lucarelli (già presidente della Proloco) avesse dato una "delega in bianco" alla Proloco di Fano. Nel primo anno di mandato dell’assessore Etienn Lucarelli, il presidente della Proloco era Gino Bartolucci che nel medesimo momento era suo socio nell’impresa ‘Fano Noleggi’. Una volta dimessosi "per motivi personali", Bartolucci è rimasto nel direttivo della Proloco con altri ruoli, come quello di "tesoriere" a cominciare dal 26 aprile 2022.
Ma guardiamo come sono stati spesi questi soldi. Sono andati per il progetto "Old but Gold" (tant’è che le iscrizioni per le vacanze della terza età si facevano direttamente a Treponti, sede della Proloco), poi per il Natale più (che nel 2023 ha ricevuto anche 28.800 euro di contributo regionale), in Gir per Fan, la Fano dei Cesari (che da sola ha impegnato nel 2023 ben 80mila euro del Comune e 48mila della Regione) e anche 960 euro "per liquidazione contributo straordinario strutture anno 2022". Senza contare gli ulteriori contributi annuali, di poche migliaia di euro ciascuno, che le singole associazioni che compongono la Proloco, hanno ricevuto ciascuna a proprio nome per realizzare le sue attività. A questi contributi elargiti ogni anno per le consuete attività gestite dalla Prologo e pagate dalle pieghe dei bilanci di vari assessorati (tra cui Welfare, Cultura, Turismo e Attività Economiche), nel 2024 bisogna aggiungere poi altri 160mila euro di contributi (100mila comunali e 60mila regionali) che sono stati dati alla Proloco per l’organizzazione del Giro d’Italia, di cui il Comune di Fano si è lavato le mani.
"I rapporti con Proloco sono stati sempre molto trasparenti e chiari - dice ora Etienn Lucarelli - così come con tutte le altre imprese culturali, agenzie ed assicurazioni culturali che grazie al volontariato hanno dato e stanno dando una marcia in più alla città. I volontari hanno lavorato sotto il sindaco Aguzzi, sotto Marchegiani, sotto Lucarelli, ed anche ora con Serfilippi e Santorelli, perché hanno capacità di valorizzare progetti utili per tutti". E ancora: "Nel mio mandato amministrativo sono riuscito ad accrescere i soldi a disposizione del turismo, ad alimentare progettualità importanti, senza farli pesare sulle tasche dei cittadini, con scelte anche complicate ricorrendo alla tassa di soggiorno ma condivise sempre insieme alle categorie e non per merito di qualcuno come leggo; questa dovrebbe essere prerogativa di ogni amministratore, cosa che evidentemente prima di me non hanno saputo fare e per questo ora imputano a Seri il fatto di non aver elargito le giuste economie al settore".
Tiziana Petrelli