Tamponi rapidi, le parafarmacie incassano una prima vittoria in Consiglio di Stato. E’ stato infatti accolto il ricorso contro la Regione Marche, che aveva negato alle parafarmacie – dopo un’iniziale autorizzazione e una conseguente levata di scudi delle farmacie – la possibilità di fare i tamponi rapidi. Il Consiglio di Stato non si è pronunciato, ma ha rinviato la questione al Tar per approfondimenti (anche ricorrendo alla Corte di Giustizia Ue), fissando comunque due punti fermi: se ad eseguire i test in parafarmacia sono laureati come quelli che operano in farmacia e hanno i locali a norma, il diniego mal si giustifica nel corso di una emergenza sanitaria come quella causata dal virus; inoltre esiste un danno patrimoniale. Le parafarmacie delle Marche continueranno la battaglia "anche a tutela dei cittadini".
CronacaProcesso ai tamponi