Ecco cosa pensano alcuni candidati al Consiglio di quartiere di Pantano e su quali priorità vorrebbero indirizzare l’amministrazione comunale qualora venissero eletti. In ogni quartiere concorreranno almeno due liste: una di centrosinistra (Cs) e un’altra di centrodestra (cdx).
Edoardo Guidi (Cs), 18 anni, pantanese di terza generazione: "C’è bisogno di partecipazione, per questo mi darei da fare per organizzare incontri culturali. Promuoverò l’esigenza di aumentare i luoghi d’incontro per i ragazzi. Molto gettonato è stato il gazebo fatto proprio dal Quartiere in via Belgioioso: è quello che mancava. Tanti sono i miei coetanei che d’inverno, dopo lo studio, passano del tempo insieme, grazie a quel punto di ritrovo informale. Ne dovremmo fare di più".
Francesca Flamini (Cs), 57 anni, pantanese per amore, portolotta d’origine: "Abitando in via Andrea Costa – dice – vorrei capire come si potrebbe fare per bonificare dall’amianto gli edifici che caratterizzano l’ampia zona in degrado che si trova dietro l’Ipercoop. E’ un argomento, quello dell’inquinamento da amianto, su cui è necessario interrogarci e responsabilizzare sui rischi per la salute".
Laura Mengucci (Cs), 48 anni, consigliere uscente, impiegata nel settore turistico, punta sulla “scoperta della bellezza nel vicinato“. "A volte si dà per scontata – dice – invece ce n’è molta intorno a noi e dove non ti aspetteresti di trovarla. Per questo continuerò a promuovere con dei contest fotografici i balconi fioriti, gli orti urbani, le aiuole spontanee creati dai pantanesi affinché il verde non sia soltanto quello urbanizzato"
Marcello Valdinocci (cdx): posso dire che questi 4 anni sono stati veramente sorprendenti e utili a comprendere come si muove l’amministrazione comunale ed anche come ci si muove al suo interno. Ho scoperto tante cose che avevo solo sentito dire. Esperienza veramente utile per certi versi emozionante e che consiglio a tutti di fare. A Pantano ci sono tante cose che non vanno affatto bene e sono da risolvere, per esempio: le strade; attendono da anni di essere asfaltate; ogni volta che piove anche poco diventano piscine a della scarsa le caditoie. Il Comune ha detto che le avrebbe pulite, ma questo non è stato fatto. In via Rossi il traffico è ormai diventato il Far-West, il vigile di quartiere che ci aspettavamo di vedere, nella realtà, non si è mai visto".
Melissa Scoccimarro (Cdx): "Le mie proposte in sintesi riguardano il tema della sicurezza. Ci sono zone che vengono spesso frequentate da persone poco raccomandabili e pericolose perché dedite allo spaccio. Io avrei l’ansia anche ad uscire da sola fin dal tardo pomeriggio e non a notte fonda. Incrementare i controlli sarebbe auspicabile: io come altre mie coetanee non avremmo tutta questa angoscia nel fare anche una passeggiata serale o pomeridiana".
Massimo Parilli (Cdx): "Con l’affermarsi dello shopping online e della grande distribuzione, i piccoli commercianti fanno sempre più fatica a restare a galla. Dovremmo favorire come per il centro storico la nascita di centri commerciali naturali, ovvero agglomerati di esercizi commerciali che collaborano tra di loro. Prioritario è inoltre aprire un dialogo con i proprietari dei locali, perché gli affitti troppo elevati sono insostenibili per chi deve ancora ingranare".