REDAZIONE PESARO

Premio Ubu 2024: riconoscimento speciale a Pesaro e Amat per il progetto BAT

Il progetto BAT di Antonio Latella vince il Premio Ubu 2024, celebrando il teatro marchigiano e la cultura italiana.

Una prova aperta di Bat, Bottega Amletica Testoriana

Una prova aperta di Bat, Bottega Amletica Testoriana

E’ considerato l’Oscar del teatro. Il premio Ubu, riconoscimento storico per il mondo del teatro marchigiano è andato a Pesaro capitale italiana della cultura 2024 e ad Amat per il progetto BAT Bottega Amletica Testoriana di Antonio Latella promosso dall’Amat per Pesaro 2024 (progetto che comprende Comune di Pesaro, MiC e Regione Marche con Fondazione Pescheria), Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa e stabilemobile, in collaborazione con Associazione Giovanni Testori. Si tratta di un riconoscimento speciale che premia il lavoro del circuito multidisciplinare delle Marche presieduto da Piero Celani e diretto da Gilberto Santini "primo e unico circuito in tutta la storia dei premi Ubu ad averlo vinto". Il nome dello storico premio è un riferimento all’opera teatrale Ubu re (Ubu roi) di Alfred Jarry ed è stato fondato nel 1939 dal critico Franco Quadri; è l’equivalente dei David di Donatello per il cinema e la regia televisiva. Un riconoscimento che riempie di soddisfazione non solo Amat ma anche il vicesindaco e assessore alla cultura Daniele Vimini: "Siamo orgogliosi perché premia un progetto innovativo che sposa la politica delle residenze artistiche portata avanti in questi anni. Un progetto capace di formulare un metodo innovativo di coinvolgimento del pubblico e artisti".

Ma vediamo le motivazioni addotte dalla giuria degli Ubu: "Bat Bottega Amletica Testoriana riceve il Premio Speciale Ubu 2024 per essersi caratterizzato come un progetto di formazione retribuito rivolto a giovani attori e attrici per la valorizzazione di un caposaldo della drammaturgia d’autore italiana come Giovanni Testori. Ispirata dalla forma della ’bottega’ artigiana del passato, Bat mette a punto un formato di ricerca e lavoro che sfida l’iperproduttività culturale del presente rinunciando alla presentazione di uno spettacolo finale. Bat ha inoltre messo a punto un processo di coinvolgimento intensivo di un gruppo di spettatrici e spettatori per creare una comunità teatrale possibile oltre la temporaneità". Occasione preziosa per assaporare il senso del progetto sarà la proiezione in prima assoluta domenica 12 gennaio alle 21 alla Sala della Repubblica del Teatro Rossini del film documentario di Lucio Fiorentino sul progetto Bat.

Claudio Salvi