Americani dietro la porta. Perché da aprile tornano a fermarsi in porto le navi con i crocieristi americani. "E i viaggi programmati sono di più di quelli dello scorso anno: passiamo da 11 a 14", dice Paolo Gorini della Goro Viaggi e cioè l’agenzia che ha stipulato i contratti con il tour operator americano che parte da Malta. Ma c’è anche un’altra novità e riguarda però il prossimo anno ancora, perché getterà l’ancora davanti al porto anche un quattro alberi, un veliero con poco meno di 300 ospiti a bordo. Non solo questo perché il traghetto veloce per la Croazia, il porto di approdo, è quello di Lussinpiccolo "sarà attivo dal 31 maggio: portiamo i turisti di là e poi li andiamo a riprendere il 2 si giugno".
Un porto che, nonostante tutti i problemi, sta crescendo come traffico passeggeri e come scalo turistico. Dati che ieri ha certificato anche l’autorità marittima del Medio Adriatico. "Il traffico passeggeri – si legge – ha registrato nel 2024 una crescita del +16,9% passando da 9.766 del 2023 a 11.417 del 2024. E’ stato positivo sia il dato del collegamento estivo con la Croazia, con 10.878 passeggeri (+16%), sia quello del traffico crocieristico, con 539 transiti (+52%)".
Non essendoci movimento merci perché in porto entrano, oltre agli yacht diretti al Cantiere Navale, solo le navette di collegamento con le piattaforme delle compagnie petrolifere, i risultati sono tutti legati proprio alla Goro Tour di Paolo Gorini, che ha la sua base in via Calata Duilio, accanto al circolo Canottieri dove c’è anche la Dogana. E proprio il responsabile di questa agenzia di viaggio specializzata nel turismo marittimo, certifica i dati resi noti dall’autorità portuale. "Direi che è andata bene lo scorso anno perché già eravamo in crescita rispetto al 2023, e da come si va profilando quest’anno direi che questo 2025 andrà ancora meglio, perché aumentano le ’fermate’ delle piccole navi da crociera ed anche il traghetto veloce con Lussinpiccolo è molto gettonato anche perché siamo gli unici che puntiamo su questa città. Abbiamo già prenotazioni per l’isola di Novalja che è una metà per i giovani una specie di Ibiza dell’Adriatico. Potevamo avere altre due tappe con le navi degli americani lo scorso anno ma ne sono saltate due, una per il mare molto agitato per cui la tappa di Pesaro è saltata. Ed un’altra ha puntato su Ravenna, arrivando da Vasto, perché il comandante ha ritenuto l’entrata del porto non sicura. Fortuna che poi la compagnia lo ha rimosso. Dove vanno tutti questi villeggianti? Arrivano la mattina prendono il pullman e vanno a San Marino, saltando Urbino, e poi nel pomeriggio visitano la città. Gente anziana ma con un’alta capacità di spesa".
Ma la vera sorpresa sarà il prossimo anno quando tornerà a gettare l’ancora al largo il veliero a quattro alberi. "Sono rimasto stupito anch’io quando la compagnia armatrice, la Star Clipper, ha comunicato la scelta di Pesaro – dice Gorini –. Perché la compagnia che gestisce questo veliero che è uno dei più grandi al mondo ha scelto solo tre tappe in Adriatico: oltre che da noi getta l’ancora a Venezia e quindi a Dubrovnik una delle più belle città dell’altra sponda dell’Adriatico. La nave si chiama Royal Clipper e naturalmente essendo 130 metri non entrerà in porto. E sono state già confermate 9 puntate su Pesaro, la prima è stata fissata per il 28 giugno del 2026 e l’ultimo viaggio sarà il 23 agosto. Arriveranno in porto con i tender e da quello che si è capitato sono tutti villeggianti che gireranno in città. Abbiamo già avvisato la capitaneria di Porto".
m.g.