REDAZIONE PESARO

Popsophia ci aiuterà a diventare cavalieri Jedi

A luglio 2016 il Festival di nuovo a Pesaro: tema dominante sarà Star Wars

Nello sfondo, Rocca Costanza trasformata in avamposto imperiale di Star Wars

Pesaro, 24 ottobre 2015 - La saggezza di Yoda contamina il sindaco Matteo Ricci, forse ispirato dal lapidario: «Fare o non fare. Non c’è provare».

E allora? Detto e fatto. Popsophia nel 2016 torna a Pesaro e si annuncia con “Il ritorno della Forza”, il nuovo tema protagonista del festival internazionale che si svolgerà dal 7 al 10 luglio a Rocca Costanza, idealmente trasformato in avamposto spaziale.

Da dicembre non si farà altro che parlare del nuovo film della popolare saga, e dunque il tema di Star Wars campeggerà nella prossima estate, certi del fatto che «la Forza ci circonda, ci penetra, mantiene unita tutta la galassia».

Lucrezia Ercoli e Matteo Ricci

Lucrezia Ercoli e Matteo Ricci

«“Il ritorno della Forza” è un tema ambiguo e contraddittorio che darà filo da torcere agli ospiti del festival – spiegano gli organizzatori –: è un’espressione piena di speranza come l’augurio dei Jedi “che la Forza sia con te” e una minaccia onnipresente del suo lato oscuro. Ma il ritorno – sia come desiderio che come rischio – si impone come cambiamento inevitabile».

«Guerre Stellari – spiega la direttrice artistica Lucrezia Ercoli – è la dimostrazione che la cultura pop è capace di creare meravigliosi mondi abitabili e grandiose mitologie collettive. Anche la Popsophia deve ascoltare la Forza e percorrere vie poco battute per imporsi all’interno del dibattito culturale internazionale con l’energia di proposte inedite e provocatorie».

Rocca Costanza di Pesaro in versione Star Wars

Rocca Costanza di Pesaro in versione Star Wars

Aggiunge il sindaco Ricci: «Ogni anno Popsophia rilancia sui contenuti innalzando la qualità della proposta complessiva. Il tema dell’edizione 2016? Estremamente attuale e pop: una scelta capace di alimentare stimoli, riflessioni e provocazioni su più livelli. Filone che ben si sposa con la trasversalità e la fruibilità di un festival in grado di andare ben oltre la superficie del visibile, per indagare sulla reale essenza delle dinamiche sociali e culturali. Siamo certi che la risposta della città sarà ancora una volta entusiasmante».