
La storia, ovviamente inventata, era quella di un debito che una persona deve pagare a un’altra. Il truffatore sarebbe l’amico (fasullo) del figlio (vero), di una coppia di anziani. Nella realtà, è un uomo, sulla cinquantina, che l’altra mattina blocca le due vittime, la coppia di anziani che stava camminando in via XI Febbraio, e inizia a parlare con loro con fare suadente. "Sa, io sono amico di vostro figlio, è che una volta ci è capitata una cosa per la quale lui mi doveva dei soldi, e non è più riuscito a darmeli. Vi dispiace se adesso ve li chiedo, del resto era un suo desiderio saldare questo debito, si tratta soltanto di 50 euro". Uno della coppia, l’uomo, mette mano al portafogli e tira fuori una banconata da 50 euro.
E’ a quel punto che il poliziotto, un agente della Squadra Mobile che era fuori servizio, e passava per puro caso da quella via, dopo aver dato un’occhiata da esperto alla situazione capisce che è in atto una truffa in piena regola e interviene. Aspettta che il truffatore prenda i soldi in mano poi lo blocca e lo porta in Questura. I due anziani lo guardano allibiti, ma di lì a poco capiscono che in realtà quel poliziotto gli ha fatto risparmiare 50 euro, ovviamente ridandoglieli. Il presunto truffatore viene trattenuto in Questura e poi di lì a poco scattano le manette a suo carico per tentata truffa. Oggi ci sarà la convalida del provvedimento da parte del gip del tribunale di Pesaro.
Intanto i carabinieri hanno identificato e denunciata per furto una donna romena di 24 anni la quale nel marzo scorso aveva sfilato un Rolex dal braccio di un 68enne che aveva fermato con la tecnica dell’abbraccio in piazza Doria a Pesaro. Un attimo dopo si era dileguata col Rolex. Grazie alle telecamere, è stato possibile risalire all’auto del complice della donna e da lì cercare di identificare la giovane residente in Toscana.
Infine un 45enne napoletano è stato denunciato per tentata truffa dopo aver provato, nell’aprile scorso in via Rossi, a truffare con la scusa dello specchietto un 21enne dal quale pretendeva 200 euro. Non li pagò, e il truffatore fuggì.